La voce è ferma
dove il canto andava:
a quei momenti
in cui gli spazi sterminati degli arenili
la loro luce nitida e rifulgente
emanavano sete di libertà
e fame di conoscenza verso il mondo:
non ci si sazia mai della bellezza
e del suo splendore e neppure dell’osservare
le meraviglie dell’universo e portarle appresso
tra le vie dell’anima in modo da poter gioire
rivisitandole nei ricordi.
Il tempo scorre lentamente
ma inesorabilmente
soffermandosi
tra le nostre tappe e le nostre mete
che rispecchiano il vissuto
in cui abbiamo gioito, ma anche patito
per le ore cineree e la solitudine ribelle
che ci ha confinato in sere scure senza scampo
inviandoci a ricercare quella luce
che lenisca le sofferenze…
… accade invece che
dell’agognata luce
s’incontri una folgore
che incenerisce…
e la vita è terminata.
Grazia Denaro
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Graced, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.