Pubblicato il 18/05/2019 08:52:19
io parlo una lingua che tu ignori o forse cercherai d'imparare, una lingua arcana, perlopiù strana, dissimile oppure uguale eppure - è una lingua amputata - ignara di altre forme che non siano le sue;
allora tu non t'attardare se vuoi un'altra lingua - di nobili accenti -, non vi cercare segni che non siano i suoi, ma pure tu lasciale - lascia ad ogni lingua - il senso poetico del suo linguaggio,
poiché ad ogni lingua è stato consegnato lo scarto dell'essere altra poesia, d'essere comunque, e pur sempre, un'altra poesia.
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