Pubblicato il 21/07/2019 09:19:02
Considerate questo, che io non amo la vita, la considero peggio di un pedicello sul culo, una tortura non scelta e immeritata che semina dolore e morte a ripetizione. Quello che amo, sì, quello che amo nonostante tutto, oltre ad alcune magnifiche ostentazioni della natura o della genialità delle umane genti, sono gli esseri viventi. Intendo ciascun essere preso singolarmente. Non il popolo, non la gente, non gli animali, ma proprio te che tu sia predatore o predato, sorridente o corrucciato, vittima e persino carnefice: insomma te, così come sei. Ora capita ci siano alcuni che di questo non sanno che farsene, che non riconoscono l'amore nemmeno col binocolo, oppure vorrebbero che amassi solo loro. Così io mi rassegno a continuare ad amarli, ma da lontano, a distanza di sicurezza, per così dire, e dal semi-deserto in cui mi ritrovo non posso che continuare a dire che l'amore è l'unica salvezza. È tutto ciò che basta, è tutto ciò che resta. (21 luglio 2017)
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