In quei giorni
vi era un lento accadere delle mani,
il tempo misurava parsimonioso i ritorni
sempre più rari, inquieto il domani.
Tu c'eri
e contavi le dita, addendi
erotici di un intreccio d'amore,
quando la somma dei sensi
conta più due solo fino all'uno
e singhiozza la gioia e le carni
sono il segno tangibile di quelle mani
che hanno dita per contare l'amore
nei giorni del loro esilio, distese
alla solitudine dei fiati.
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