E’ una primavera silenziosa
così sospirata e tanto attesa
giunta come all’improvviso
dopo un inverno lungo
più di una stagione,
un inverno non certo di rigore
ma di sorprese amare ed insospettate,
che ancora resta nelle case
quando coi gomiti sopra al davanzale
si guarda il sole fuori, nitido nel cielo
senza delle nubi il velo
e degli uccellini si insegue il coro
prima di scorgere più alto
un armonioso trillo l’acuto
d’un fischio o un gorgheggio
ascrivibile ad una specie.
Ma il tempo allegro è solo un flash
sulla lentezza d’una mestizia
che ora ha più solide radici.
Si sta come incartati
nei gesti e nelle parole,
i passi svelti e nel contempo lenti
per respirare una natura in fiore.
Un risveglio che sembra non ci appartiene.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosetta Sacchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.