Pubblicato il 23/05/2020 17:57:47
Duolemi l'alba ritrovato lume de la ragione che il sogno nega più non volo uccello senza piume soggiaccio al tempo, ombra d'una strega
e non v'è santo e nessun altro nume cui lo sguardo volger colui che prega spezzasi l'alma e d'ogni suo frantume vede il nulla che il cuore ratto annega
l'anelito di speme e già socchiude gli occhi in un disperato pianto che svelle gli ori dalle mani nude
e giunte, più non ode l'alma il canto che dolce conforto fu d'ore crude d'un tempo nemico d'ogni altro incanto.
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