Pubblicato il 25/06/2020 11:58:54
C'è un respiro nelle ore della sera un soffio più mite, una delicatezza che esita il passaggio. Forse è lo sguardo attraversato dal futuro, la coscienza di un declivio notturno che sfigura il giorno appena andato con l'affanno della memoria a trattenerlo vivo, narrante nell'incanto del ridirsi al cuore.
Eppure è ancora nella tenerezza delle mani quando s'attardano nei fraseggi dell'amore o negli occhi quando traversano l'ultimo cielo prima del sonno, il senso d'un restare nel cuore delle ore inclini a voltarsi indietro.
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