Pubblicato il 23/07/2020 17:14:20
È il moto silenzioso delle mani la preghiera che tocca il vuoto dell'aria dell'assenza dell'incertezza quando la paura non ha la nobiltà del dubbio, ma il panico del terrore e fragile si rivela la vita in questo suo essere stata gettata nel mondo. Superata la soglia naturale del buio, ora è la luce il vero inciampo alla libertà: gli occhi temono il loro confrontarsi con il fuoco che brucia le notti disperse come isole in un mare incomprensibile alle parole divenute scarna liturgia di solitudini e abbassano le loro paplebre perché non li ferisca l'ora della verità.
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