Pubblicato il 31/07/2020 06:50:07
Dentro ad un bistrot
... e sotto un cielo di opache stelle ho l'anima liscia come soglia di marmo consumata mentre incessante scorre Il fiume lento della vita
e come satrapo infelice di un regno ormai perduto sgrano rossi melograni come fossero rosari in questo autunno scalzo pieno di noia antica
Così seduto al tavolo di uno squallido bistrot giro memorie usate dentro un torbido Pernod
..... mentre stancamente seguo l'ultima scia bagnata di un giallo taxi di città...
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