Pubblicato il 05/09/2020 14:03:04
Sottoposto ad interrogazione il giorno studente impreparato non risponde. La via delle rose punge le piante toponomastiche del quartiere lacerandone i nomi: squarci di oggi e di ieri. Eppure amo le finestre sulle facce delle case, gli avvolgibili abbassati hanno il fascino della lingerie nelle notti di passione o quello erotico delle copertine dei libri, con l'odore di carta appena stampata: amo quel loro invisibile narrare, pregno del silenzio dei miti; e pure l'affacciarsi delle vite dai balconi - i miei vasi di fiori raccolgono ciò che resta dei pensieri notturni nel timore di un orizzonte notturno a breve distanza dai suoi possibili epiloghi -. Così festeggio l'alba e attendo che il giorno ritrovi le sue parole, io spendo le mie, pochi spicci nella tasca della mia clocharditudine, amante di fuoco.
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