Pubblicato il 23/01/2021 11:03:33
È un chiodo nell'attesa la notte tra le dita ed il sonno si sgranano le ore un rosario della distanza, che rende l'alba il ritorno degli esuli d'amore alla parola nello scambio delle lingue con la convergenza della luce allo sfiorarsi dei respiri quando i fiati sovrappongono le carni riportando a dimora i corpi dove il destino incontra la sua origine pronunciata in un continuo intrecciarsi di braccia e di occhi e bocche allora mute nella meraviglia dei mille stupori.
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