Pubblicato il 08/02/2021 08:12:11
E un giorno cambieranno la porta di casa non rimarrà il lamento del vecchio legno inelegante di fronte alle nuove blindate e avremo perduto così l'ultima frontiera contro l'avanzata incessante del tempo che a volte diventa scrigno di memoria, più spesso oblio che ferisce nei mutamenti il perenne mutismo dei marmi. E allora anch'io verrò chiamato al rosario dei nomi e conterò con le dita il vuoto tra le mani quando avranno già dimenticato il calore di un volto di rughe amato con pudiche carezze.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gil, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|