Pubblicato il 25/04/2021 10:32:09
- Perché io non mi dimentichi di te -
Nessuno potrà mai dire che un verso liberi un popolo o sconfigga un dittatore.
Non c'è un solo libro di versi che riporti in vita un morto o cancelli la crudele violenza dal corpo martoriato della memoria e dalle carni martoriate delle vittime inermi o combattenti per la libertà.
No, la poesia mai potrà dirsi liberatrice degli oppresso, eppure finché esiste sulla terra un solo verso non ci sarà pace per ogni oppressore, perché essa indica le radici all'uomo e rende sacra la dignità d'un detenuto, segnala il bivio dove si biforcano l'umano ed il disumano.
25 Aprile, festa della Liberazione
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