Pubblicato il 11/05/2022 12:03:13
Detergimi con un bacio la pelle ustionata dall'amore, guardami in modo da rinnovarmi il sangue, verrò purificato da ogni tuo respiro che soffi caldo e impetuoso dove il sonno non trova quiete. Amami è un grido disperato d'una preghiera lontana, affonda le radici in un desiderio primitivo, ni rende selvaggio la visione del tuo volto e come un primitivo fletto le ginocchia se il cielo mi riflette il tuo nome, mentre con le mani cieche cerco una forma che mi ricordi i tuoi seni e i tuoi fianchi. Sei la lentezza del mio morire: un'agonia se disperassi di vederti tornare o una beatitudine se tornata tu sigillassi il mio respiro con un tuo bacio innamorato.
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