Pubblicato il 20/01/2023 22:14:48
Non posso che chiamarti fiore: non conosco il tuo nome; però ora so del mio stupore
e di quando ti ho visto e non so come ma qualcosa di te e di me ho intuito e non ho saputo tacere, come
non può tacere il mare, infinito, che dà voce alle sue onde e alla riva che, con esse, si confonde.
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