:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1724 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat May 11 13:12:10 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Lettera a Babbo Natale

Argomento: Società

di Alessio Tesi
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 07/12/2012 16:15:13

Caro Babbo Natale o San Nicola? Come preferisci essere chiamato? Quest’anno credo di aver fatto il bravo, o almeno così mi dicono. Ho studiato tanto e mi sono laureato; i miei parenti sono davvero tanto orgogliosi, mi dicevano sempre “studia figliolo”. Ora io non so avevano proprio proprio ragione, ma certo non voglio mettere in discussione la loro parola! Però, mi dispiace dirlo ma qualche dubbio mi rimane. Vedi, caro Babbo Natale, io ho come l’impressione che noi giovani studiamo perché non sappiamo proprio che fare, siccome abbiamo tanto tempo da spendere ci piace immaginare il nostro futuro e vogliamo proprio che sia bello, sogniamo ad occhi aperti e pensiamo che un giorno saremo Ingegneri, Dottori e Architetti! Anche perché, diciamocelo, nel presente è proprio brutto sognare. Se non ci credi prova un po’ ad accendere la televisione o guardare i giornali ogni tanto?! Vedrai solo facce tristi, politici distratti dalle loro faccende e strani indici economici accompagnati da parole come “Spread, Bund, Bot, PPT”, una signora alla televisione ha detto anche che siamo “Choosy”, mah, cosa avrà voluto dire?; in ogni caso, io dico, queste parole le ha inventate l’uomo, perché le ha scelte proprio così? Suonano così male! Sembrano prese da un fumetto; sai, quando c’è il cattivone di turno che picchia un povero innocente sfortnunato: “Stonk”. Ora, a me piacciono i fumetti, ma ho sempre saputo che non sono la vita reale e che Batman non arriva sempre a punire i cattivi. Comunque, scusami per questa piccola digressione ma come vedrai non è stata per niente fuori luogo; allora, dicevamo: il presente. Non solo è brutto sognare ma è assai difficile starci. Mi dicono che devo essere produttivo e che se non sono produttivo non lavoro. Ora, scusami se ti posso sembrare un pochino volgare, ma quando vado in bagno la mattina produco qualcosa, io mi sento produttivo! Ma la produttività che cercano da me è un’altra, personalmente io non l’ho capita tanto bene: produttiva è una macchina, un robot, un utensile che deve realizzare una determinata cosa in un determinato tempo; le macchine e gli oggetti sono al nostro servizio. Ma una persona? Si può essere al servizio di qualcuno come il mio telefonino lo è con me? E’ quindi quello essere produttivi? Ma se il mio telefonino domani si rompe, o diventa troppo vecchio oppure non mi serve più io lo butto via! Quindi si può fare questo anche con le persone? Tu cosa dici? Io mi ricordo un vecchio film dove un simpatico signore con i baffi avvitava bulloni in continuazione proprio come farebbe una macchina, si incastrava negli ingranaggi e veniva sgridato dai suoi superiori. Mi sembra si chiamasse Tempi Moderni: era molto buffo e mi faceva tanto ridere, ma adesso mica tanto sai, mi fa quasi tenerezza. Mi devi scusare se ti scrivo certe cose e non sono tanto esaustivo nelle spiegazioni, ma è semplicemente perché non le capisco, ma ti prometto che per il prossimo anno mi informerò meglio! Quindi, insomma, mi sento un po’ confuso, mi impegno e sogno per il futuro un sacco di cose magnifiche ma non so se lo faccio perché ci credo o perché il presente è così strano che forse è meglio distogliere lo sguardo. E in tutta questa situazione anche le persone sembrano sempre più strane, troppo indaffarate a mantenere il potere sulle macchine (o sulle altre persone, boh?), ad arrivare per primi, sempre di corsa, uno contro l’altro, in continua competizione per ottenere la loro fetta di soddisfazione. A me viene il dubbio che tutti lo fanno perché anche i sogni stanno cambiando e non sono più tali, ma sono diventati un qualcosa che si è trasformato in funzione di questo presente. Quindi adesso crediamo che per diventare Dottori, Architetti e Ingegneri dobbiamo azzuffarci tra di noi come succede nei documentari alla televisione, dove nella Savana i leoni e le iene lottano tra di loro per il loro pezzettino di carne. Ora mi torna in mente che un certo Charles Darwin scrisse qualcosa in proposito e sicuramente aveva ragione, è stato un grande scienziato, anche se a me piace credere che la scienza ogni tanto si può sbagliare, seppur di poco. In fondo siamo persone ed “errare humanum est” e lo stesso Darwin era uno di noi e pure lui avrà avuto i suoi sogni, almeno io credo, e forse, sotto sotto, sperava per noi anche in qualcosa di diverso. Ora vorrei parlarti un po’ del futuro ma a dire la verità non ho molti argomenti a riguardo e poi non vorrei confonderti ulteriormente con queste faccende. Caro Babbo Natale, venendo al dunque, da piccolo ti chiedevo spesso le costruzioni ma poi ho smesso perché sono cresciuto, ma a dire la verità quest’anno ho deciso di ritornare un po’ indietro nel tempo e chiedertele nuovamente. Da piccolo sognavo di diventare muratore.

 

Ti aspetto

 

Un abbraccio

Un ragazzo dai 19 ai 30 anni.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alessio Tesi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Alessio Tesi, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Psicologia ] Scongelamento, cambiamento, ricongelamento (Pubblicato il 24/11/2012 04:23:33 - visite: 3519) »

:: [ Esperienze di vita ] La Dimensione Del Contatto e l’orgasmo artistico (Pubblicato il 08/06/2012 04:12:52 - visite: 1584) »

:: [ Società ] Speranza, Credenza e Religione (Pubblicato il 19/03/2012 15:36:42 - visite: 1827) »

:: [ Psicologia ] L’amore secondo Freud Parte II - L’Io divorato (Pubblicato il 16/02/2012 21:43:51 - visite: 8622) »

:: [ Psicologia ] L’amore secondo Freud (Pubblicato il 16/02/2012 21:39:24 - visite: 2414) »