Pubblicato il 03/07/2023 19:26:04
Piegati sotto il peso della colpa portiamo come stimmata la vita; curvi sotto un sole impietoso sudiamo l'innocenza degli animali col rancore della morte nelle ossa chiamata a un eterno essere nulla.
Solo di te farò banchetto di festa quando corpo dentro al corpo lasceremo urlare le nostre carni nella sfrenatezza dell'attesa che sfrontata attende con ingordigia le sue gole.
Allora così soltanto saremo vele sull'attimo e rami d'acqua che spezzano i letti dell'arsura dei giorni, ubriachi fino alle reni che inarcate incantano lo stupore di un'attonita solitudine d'amore.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gil, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|