Dimmi come dire a un cane, che sta fisso davanti alla porta,
che la mamma non ritorna, anche se non è morta.
Frida con la speranza negli occhi, io con le mie lacrime asciutte
che non vengon dal cuore, sono lacrime autodidatte.
Vederti dappertutto, in questa casa che è un cimitero,
sembra di essere Enrico II con il suo squarcio sul cimiero,
la donna delle pulizie non è capace di cancellare i ricordi
e io, come un istrice, mi strappo dal petto i dardi.
Dimmi come spiegare a un cane, dimmi come spiegare a un cuore,
che non lo senti battere, io non sono un gran bluffatore.
Dimmi come spiegare a un cane, che non c’è più desiderio,
quando il desiderio soffoca, e tutto sembra un delirio.
Dimmelo, dimmelo, dai, della tua vita infelice
dimmelo, dimmelo dai, a questa sottospecie
di uomo ferito, che non emette una goccia di sangue,
anche se fa donazioni ematiche ovunque.
Dimmi come dire a un cane, che è finito un grande amore
è come spiegare l’umido oculare ad un umidificatore,
dimmi come dire a un uomo, che è finito un grande amore,
come continuare a vivere senza lasciarsi morire.
[inedito, 2024]
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