Pubblicato il 17/04/2025 09:15:31
Ora dal vuoto il senso siamo sul greto del mattino attendi il ricomporsi della forma il campo, scorgendo dal vetro il filo d'erba e il fiume scrosciante della vita nell'uscire dal sudario del sonno. Il salice si muta in altra cosa, se non è albero forse ti guarda uscita dall'invisibile come rinata, a poco a poco distratto dall'acquata gli cerchi un nome e già molto lontano è caduta una goccia nel ruscello.
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