Un corpo che sa mentire
e spudoratamente
sicché ad invertiti ruoli
lo specchio vorrebbe farsi opaco
il corpo allegoria
Un corpo che simula
future proiezioni
e si nasconde, non per pudore
e si svela non per chiarezza
nella notte delle spie
con una luna, disegno dei più perseveranti
non inclini ad altr’istinti,
una luna beffarda e solitudini al capolinea
frettolosa nel tempo del tutto esaurito
coi flash delle toccate e fuga
È un corpo che riaffiora
concorre con scogli e sirene,
i difetti come trofei
il silenzio al miglior offerente
ché di parole il vento ha coperto
vie e spiagge, ha valicato muri e sponde
Le corps de vérité, agghiacciante
nella sua autentica menzogna,
solo per chi va oltre l’apparenza.
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