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Venezia premi / concorso / orizzonti

Argomento: Alimentazione

di Giorgio Mancinelli
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Pubblicato il 18/09/2018 22:21:07

VENEZIA 2018 Premi / Concorso / Orizzonti

Roma vince a Venezia, Guillermo del Toro passa lo scettro a Alfonso Cuarón
di Cineuropa

08/09/2018 - VENEZIA 2018: Il film targato Netflix vince il Leone d’Oro, consegnato dal connazionale vincitore della precedente edizione. Gran Premio della Giuria a Yorgos Lanthimos, in gara con The Favourite.
Alfonso Cuarón con Roma è il vincitore della 75ma edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Un vero e proprio passaggio di scettro, dato che a premiarlo è stato il connazionale Guillermo del Toro, presidente della Giuria e Leone d’Oro della precedente edizione con La forma dell’acqua. “Grazie mille alla Mostra per il supporto continuo al film, e ai giurati”, ha detto il regista messicano in perfetto italiano, “questo premio ha una importanza incredibile per me”. Ringraziamenti - in inglese - anche per Netflix, che ha prodotto il film e a tutta l’equipe che ha lavorato al bellissimo film in bianco e nero ambientato nella Città del Messico degli anni Settanta. “Il vostro lavoro si vede in tutte le inquadrature del film”. Un grazie appassionato infine alle interpreti, “per il rispetto immenso nell’aver rappresentato le donne che mi hanno cresciuto”. Cuarón ha rivelato che oggi è il compleanno della donna su cui si basa il film, interpretata da Yalitza Aparicio con il suo personaggio della giovane tata Cleo.

VENEZIA 2018 Concorso
Mario Martone • Regista
“A Capri l’emancipazione attraverso l’esperienza collettiva”
di Camillo De Marco.

07/09/2018 - VENEZIA 2018: Il regista napoletano Mario Martone è in concorso alla Mostra di Venezia con Capri-Revolution
Con Capri-Revolution [+], in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Mario Martone conclude la sua trilogia su un periodo fondante della storia italiana e europea, composta anche da Noi credevamo [+] e Il giovane favoloso [+] su Giacomo Leopardi. Scritto, come sempre, assieme alla compagna Ippolita di Majo, il film racconta di una comunità artistica naturista insediatasi a Capri ad inizio secolo e del percorso di emancipazione di una ventenne guardiana di capre, interpretata da Marianna Fontana, autentica rivelazione due anni fa a Venezia insieme alla sorella gemella Angela in Indivisibili

VENEZIA 2018 Concorso
Recensione: Capri-Revolution
di Camillo De Marco.

06/09/2018 - VENEZIA 2018: Il valore rivoluzionario dell'arte e della creatività nel nuovo film di Mario Martone ambientato nell'isola campana agli inizi del secolo.
Un filo rosso lega Opera senza autore [+] di Florian Henckel von Donnersmarck a Capri-Revolution [+] di Mario Martone, entrambi in corsa per il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, il valore rivoluzionario dell'arte e della creatività. Nel film tedesco in contrapposizione a qualsiasi forma di totalitarismo, in quello italiano contro le convenzioni sociali e i dogmi scientifici. Arte come libertà assoluta e ricerca dell'essenza della natura, quella che cerca il pittore chiamato Seybu (interpretato da Reinout Scholten van Aschat), insediatosi in una piccola valle dell'isola di Capri nel Golfo di Napoli e attorniato da un gruppetti di fedeli seguaci. A Capri convergono nello stesso periodo anche un gruppo di esuli russi impegnati a preparare la rivoluzione d'Ottobre. Siamo nel 1914, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, da lì a poco l'Inghilterra dichiarerà guerra alla Germania, l'Italia sarà presto coinvolta, e quella raccontata da Martone è una storia vera. Quella dell'anziano pittore e utopista tedesco Karl Diefenbach che creò a inizio secolo una comunità di "figli dei fiori" nell'isola. L'azione è però spostata in avanti nel tempo e le teorie espresse dal giovane Seybu e le performance nel suo gruppo sono ispirate al percorso artistico iniziato negli anni Cinquanta da Joseph Beuys. La musica e le danze (coreografate da Raffaella Giordano) che vediamo richiamano uno sperimentalismo che in quegli anni stava gettando i semi che si svilupperanno più tardi.

La musica è molto presente e importante in Capri-Revolution. Martone ha richiamato il musicista berlinese Sascha Ring, in arte Apparat, una vera star dell'elettronica, che aveva già composto per il regista lo score de Il giovane favoloso [+]. Apparat contamina classica, techno, musica orientale e l'elettronica anni Sessanta. Ma la vera protagonista del film è Lucia (Marianna Fontana), una guardiana di capre ventenne che vive nei paraggi con la famiglia composta da madre, padre in fin di vita per la fosfatasi contratta lavorando agli altiforni di Bagnoli, e due rozzi fratelli maggiori. La giovane pastora - nella cui figura si individuano echi evidenti del cinema degli amati (da Martone) Fratelli Taviani - si avvicina sempre di più a questi giovani proto-hippie che praticano il nudismo, l'amore libero e adorano il sole. In Lucia c'è un enorme desiderio di liberarsi dalle catene delle tradizioni del Sud che vogliono la donna costantemente sottomessa. Frequentando la comunità di Seybu, Lucia imparerà a leggere e scrivere, ad apprezzare l'arte e iniziare un processo di emancipazione anticipando il femminismo che verrà. E' attratta da un giovane medico del paese, un socialista con idee interventiste sulla guerra che da uomo di scienza discute e si confronta a lungo con lo spiritualista Seybu. Tanti elementi in ballo, non sempre messi ben a fuoco dalla sin troppo ricca sceneggiatura (scritta dal regista con la moglie Ippolita Di Majo), per raccontarci temi universali che ci fanno discutere ancora oggi e che ancora ci sfuggono.

Sullo sfondo Capri, con la sua bellezza abbagliante e la sua simbologia che la identifica con l’elemento fisico primigenio in cui tutto ricomincia indefinitivamente, come in una seconda rinascita. Martone mette a esergo del suo film una frase della scrittrice napoletana Fabrizia Ramondino su Capri, che ne parla come di un'isola che "compare e scompare continuamente alla vista e sempre diverso è il profilo che ciascuno ne coglie. In questo mondo troppo conosciuto è l’unico luogo ancora vergine e che ci attende sempre, ma solo per sfuggirci di nuovo”. Prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in coproduzione con la francese Pathé Films, che ne cura anche le vendite internazionali, il film sarà distribuito in Italia da 01 a dicembre.

INDUSTRIA Italia
Rai Cinema, un’offerta per tutti i pubblici di Camillo De Marco.
13/04/2018 - L’ad Paolo Del Brocco presenta le nuove produzioni e coproduzioni e conferma l’investimento nel 2018 di oltre 70 milioni di euro.

“Cinema senza frontiere”. Così l’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco definisce le nuove coproduzioni internazionali, presentate ieri a Roma nell’appuntamento annuale con la stampa: Todos lo saben [+], il nuovo film di Asghar Farhadi con Penelope Cruz e Javier Bardem; Il peccato di Andrei Konchalovsky su Michelangelo, Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck, premio Oscar per Le vite degli altri, che con il nuovo film racconta la storia dell'artista Kurt Barnerta a cavallo della Seconda Guerra Mondiale; Il libro delle visioni di Carlo S. Hintermann prodotto da Terrence Malick e Les Estivants di e con Valeria Bruni Tedeschi, dove si racconta una vacanza in Costa Azzurra di una regista che deve gestire la fine della sua relazione e la scrittura del suo prossimo film.

LEGISLAZIONE Europa
Via libera al Parlamento europeo per la riforma del copyright
di Thierry Leclercq.

13/09/2018 - Il 12 settembre il Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo il progetto di riforma del diritto d'autore che è in discussione da due anni.

With 438 votes for, 226 against and 39 abstentions, the meeting gave the green light to the trilogue negotiations with the Member States and the European Commission, on the basis of a text defended by the German MP Axel Voss (PPE). Following an initial rejection on 5 July, the project was amended slightly to address the concerns raised by two provisions that crystallised the debate: the creation of a new neighbouring right to publishers’ copyright (Article 11) and the empowerment of digital platforms when publishing copyrighted content online (Article 13). According to the text’s opponents, the latter measure would result in the automatic filtering of content, which goes against the freedom of expression. The amended text specifies that the sharing of content by Internet users for non-commercial purposes does not form part of the legislation, while an exception is to be provided for small and micro-platforms and aggregators entering the market. Major platforms such as Google, YouTube and Facebook will have to enter into licensing agreements with rights holders represented by group management organisations. They will also have to make sure that their recognition and content filtering mechanisms are not abusive. Press content can still be shared via hyperlinks, but the aggregation of press titles and excerpts will be licensed by publishers who will share the revenue with journalists.

The Parliament's text also strengthens the bargaining rights of authors and performers, which is a cause for celebration for the European association of authors (SAA), directors (FERA) and scriptwriters (FSE). In a joint statement, the associations welcomed the introduction of a legal right to "equitable and proportionate remuneration for authors for the exploitation of their work, both online and offline" (Article 14). Authors and performers should also benefit from greater transparency about the results of the use of their work and will be able to renegotiate their remuneration accordingly. They may also be able to revoke or terminate license exclusivity when not effectively exercised.
Next week, a delegation of MEPs will visit Silicon Valley, where meetings are expected to take place with the heads of major GAFA platforms. According to Axel Voss, "they should participate constructively in the discussion to implement practical solutions." The main opponent to this text, the MEP Julia Reda, however, does not intend to give up, believing that Parliament will still be able to block the resulting agreement of the trilogue next spring. Once adopted definitively, the Member States will have two years to transpose the directive into their national legislation.

FESTIVAL Italia
Paolo Genovese e Bruno Dumont al Napoli Film Festival
di Vittoria Scarpa.

14/09/2018 - La 20ma edizione della manifestazione partenopea si terrà dal 24 settembre al 1° ottobre, con sei opere di giovani autori europei in concorso e una rassegna sul cinema spagnolo al femminile.

Il concorso internazionale Europa/Mediterraneo presenta sei film europei inediti di giovani autori. Dalla Grecia il thriller Blue Queen di Alexandros Sipsidis; dall’Italia Chi salverà le rose? [+] di Cesare Furesi; da Israele Holy Air [+] di Shady Srour; dall’Islanda The Swan [+] di Ása Helga Hjörleifsdóttir; dall’Albania Elvis Walks Home [+] di Fatmir Koçi; dalla Germania In the Aisles [+] di Thomas Stuber. La giuria che assegnerà il Vesuvio Award è composta dagli studenti dell’Università Federico II, Corso di Laurea in Discipline della Musica, del Cinema e dello Spettacolo e Master in Drammaturgia e Cinematografia, e dagli studenti delle scuole di cinema campane.

Tra le rassegne, si segnalano i tre “Percorsi d’autore” dedicati rispettivamente a Ingmar Bergman, Bruno Dumont (che sarà presente al festival) e Andrzei Wajda, dei quali saranno proiettate le opere più significative. La rassegna “Gli Invisibili” propone invece sette titoli di qualità europei che, penalizzati dalla distribuzione, non hanno mai raggiunto il pubblico campano: Home Care [+] di Slávek Horák (Repubblica Ceca), Illegitimate [+] e The Fixer [+] di Adrian Sitaru (Romania), Safari [+] di Ulrich Seidl (Austria), Sámi Blood [+] di Amanda Kernell (Svezia), Estate 1993 [+] di Carla Simón (Spagna), The Constitution [+] di Rajko Grlić (Croazia). Cinque opere realizzate da registe spagnole saranno inoltre proiettate nell’ambito della rassegna “Cinema spagnolo al femminile”: Most Beautiful Island [+] di Ana Asensio, El olivo [+] di Icíar Bollaín, La notte che mia madre ammazzò mio padre [+] di Inés París, La próxima piel [+] di Isa Campo e Isaki Lacuesta, Todos queremos lo mejor para ella [+] di Mar Coll.

Infine, per la sezione “Parole di Cinema”, dedicata agli studenti delle scuole superiori di Napoli, in programma cinque incontri e proiezioni. Si parte con Kedi - La città dei gatti di Ceyda Torun; seguono Quanto basta [+] e l’incontro con il regista Francesco Falaschi, Nato a Casal di Principe [+] di Bruno Oliviero, con il produttore Amedeo Letizia e lo sceneggiatore Massimiliano Virgilio, Easy - Un viaggio facile facile [+] con il regista Andrea Magnani, e Tito e gli alieni [+] di Paola Randi, con la produttrice Maddalena Barbagallo insieme ai due giovani protagonisti Luca Esposito e Chiara Stella Riccio.

VENEZIA 2018 Industria
I talenti europei chiedono al Parlamento europeo di adottare la direttiva sul diritto d'autore di Cineuropa.

03/09/2018 - VENEZIA 2018: 165 sceneggiatori e registi di tutta Europa hanno aderito alla "Dichiarazione di Venezia", sostenuta da FERA, FSE e SAA.
On the occasion of the 75th Venice International Film Festival, 165 screenwriters and directors across Europe have come together in the "Venice Declaration" (read it in full here) to call on the European Parliament to adopt legislation that puts authors at the heart of copyright and of the European cultural and creative industries, including online. The action is backed by FERA (Federation of European Film Directors), FSE (Federation of Screenwriters in Europe) and SAA (Society of Audiovisual Authors).
On 12 September, the members of the European Parliament will adopt the Parliament's position on the draft Directive on Copyright in the Digital Single Market. After several delays, this vote is the last chance for a final adoption of this much-needed Directive before the European elections. It will determine the future for audiovisual authors; if they will have a chance to receive fair and proportionate remuneration for the use of their works across the EU in a near future or if will they be left behind for another decade.
Filmmakers in Venice selections Jacques Audiard, Joachim Lafosse, Mike Leigh, Laszlo Nemes and Pierre Schoeller, LUX Prize finalists Benedikt Erlingsson, Wolfgang Fischer and Mila Turajlic, as well as Iciar Bollaín, Costa-Gavras, Matteo Garrone, Agnieszka Holland, Daniele Luchetti, Laura Morante, Cristian Mungiu, Alan Parker, Stefan Ruzowitzky, Lone Scherfig, Volker Schlondörff, Paolo Sorrentino, Paweł Pawlikowski, Bertrand Tavernier, Paolo Taviani, Fernando Trueba, Margarethe von Trotta and many others across Europe signed the Venice Declaration. Most of them already signed the FERA/FSE/SAA petition supported today by more than 18,700 signatories from over 100 countries worldwide.
The declaration reads, "We, audiovisual authors, absolutely need this Directive to be adopted on time: to ensure freedom of expression and independence of creators as well as authors' rights. The principle of fair and proportionate remuneration, improved measures on the transparency of the exploitation and contract adjustment mechanism will make a big difference. With these provisions, the Directive will improve our position in the industry."

VENEZIA 2018 Giornate degli Autori
Recensione: Ricordi? di Vittoria Scarpa.

05/09/2018 - VENEZIA 2018: Valerio Mieli realizza un film emozionante e raffinato sui meccanismi della memoria attraverso il racconto di una lunga storia d’amore che i due protagonisti ricordano in modi diversi. Nove lunghi anni dopo Dieci inverni, Valerio Mieli torna finalmente al cinema, e alla Mostra di Venezia, con il suo nuovo lungometraggio, Ricordi?, selezionato alle 15me Giornate degli Autori. Accolto con grande calore dal pubblico alla sua prima proiezione ufficiale, il film mette in scena una lunga storia d’amore, dall’inizio alla fine, interamente attraverso i ricordi dei due protagonisti, “Lui” (Luca Marinelli, visto di recente nei panni di Fabrizio De André) e “Lei” (Linda Caridi, già protagonista di Antonia). Un flusso di coscienza di 106 minuti, dove immagini e sensazioni scorrono senza un preciso ordine temporale, mischiando continuamente i punti di vista e scavando nelle contraddizioni della memoria. Insomma, un film che, sulla carta, sembrerebbe complicato da seguire, ma che invece si rivela un intenso viaggio emotivo nella testa dei suoi personaggi, e anche un po’ nella nostra, poiché è facile riconoscervi dinamiche già vissute o che viviamo tutti i giorni.
E’ la nostalgia a rendere tutto bello? Oppure siamo stati davvero felici, ma non ce ne rendevamo conto? Da questa domanda è partito il regista per la sua articolata sceneggiatura, scritta nel corso di vari anni. Sono tanti piccoli attimi di vita quotidiana, quelli che descrive il film. A partire dal primo incontro tra i due protagonisti a una festa, che lui ricorda grigia e un po’ triste, e lei, invece, piena di luci e di musica. Lei incarna la gioia di vivere, non ha ricordi brutti, vive il presente con fiducia ed entusiasmo; lui è tormentato, sopraffatto dai piccoli traumi del passato e dice solo cose negative. Si innamorano, prendono casa insieme (la stessa dove lui ha vissuto con i genitori da bambino, quindi a sua volta piena di ricordi), il rapporto si consolida. Ma poi passano gli anni, le parti si invertono: lei cambia, comincia a conoscere la malinconia, diventa insofferente. Lui, al contrario, scopre la leggerezza, ma è già troppo tardi. La magia è sparita.
Immagini, colori, emozioni, suoni, profumi. Dietro Ricordi?, si intuisce un lavoro di montaggio titanico, il cui merito va a Desideria Rayner (Tito e gli alieni [+], Salvo [+]). Un lavoro di cesello, realizzato quasi fotogramma per fotogramma, per restituire i movimenti della mente, le loro concatenazioni e soprattutto per rendere queste ultime immediatamente comprensibili. Non esiste un presente nella narrazione, è tutto solo ricordo, talvolta di lui, talvolta di lei; e poi ci sono i ricordi di Marco (Giovanni Anzaldo), l’amico d’infanzia un po’ traditore di lui, e quelli della “ragazza rossa” (Camilla Diana), oggetto del desiderio del protagonista quando era ragazzino, e al centro di una scena esemplare di quanto la realtà possa essere diversa dagli ideali che abbiamo in testa: di questa ragazza, lui ha uno dei ricordi più belli della sua vita; lei, invece, a malapena ricorda chi lui sia.
E’ un esperimento insolito e coraggioso, in particolare per il cinema italiano, quello di Valerio Mieli in questo film, che un po’ rimanda alle atmosfere di Michel Gondry. Un esperimento riuscito, a nostro avviso, che parla un linguaggio universale e molto raffinato, e che non avrà difficoltà anche a varcare i confini nazionali.
Ricordi? è una coproduzione italo-francese di Bibi Film e Les Films d’Ici con Rai Cinema. La distribuzione internazionale è affidata a Le Pacte.

LEGISLAZIONE Europa
Il Parlamento europeo pronto a rafforzare il lavoro dei creatori su Internet
di Thierry Leclercq.

21/06/2018 - Il Parlamento europeo propone una revisione del diritto d'autore più favorevole per i creatori al cospetto delle piattaforme online.

Despite tactical moves to delay the vote, the European Parliament Committee for Legal Affairs has finally adopted a position on copyright reform for the digital age. Its rapporteur, German MEP Axel Voss, has been granted a mandate to negotiate the text of the new law in trialogue with the European Council (who approved the proposal on 25 May) and with the Commission. Following the result of the vote, Voss declared: "We are happy to have achieved this result which will help creative parties strengthen their position within the European Union vis-à-vis online platforms […] It’s a good, first sign".

VENEZIA 2018 Giornate degli Autori
Andrea Purgatori • Giornalista, sceneggiatore.
"Un primo passo verso un riequilibrio del rapporto tra chi crea e chi sfrutta"

VENEZIA 2018: Incontro con il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, membro del Consiglio di Gestione della SIAE, nell'ambito delle Giornate degli Autori
Il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, membro del Consiglio di Gestione della SIAE, ci parla del premio assegnato a Mario Martone nell'ambito delle 15me Giornate degli Autori e del dibattito in atto sulla questione del diritto d'autore. (Vedi intervista on line sul sito di Cineuropa News).


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