:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 124 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Apr 26 05:43:27 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Maria Agresta al San Carlo nei Vespri siciliani

Argomento: Esperienze di vita

di Bianca Fasano
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 25/01/2024 22:01:23

Mercoledì 24 gennaio, al teatro San Carlo, abbiamo potuto ascoltare la "nuova Callas": Maria Giovanna Agresta, nei “Vespri siciliani” di Verdi. Mercoledì 24 gennaio, al teatro San Carlo, abbiamo potuto ascoltare la "nuova Callas"nei Vespri siciliani. Definirla così, non è neanche giusto: lei è proprio Maria Giovanna Agresta, il miracolo della nostra musica, un soprano con doti straordinarie, ricevute, sì, in natura, ma senza dubbio dovute anche ad uno studio determinato, a metodo, concentrazione e lavoro immenso anche su lei stessa. Ho una foto fatta con lei (più di una, in verità), ma non voglio porla in pubblico: è una perla della collana della vita che desidero indossare da sola. I vespri siciliani (titolo originale: Les vêpres siciliennes) è un grand opéra in francese di Giuseppe Verdi. Debuttò all'Opéra di Parigi il 13 giugno 1855. Per il libretto di Eugène Scribe e Charles Duveyrier, ispirato alla vicenda storica dei Vespri siciliani, Scribe risistemò quello che aveva scritto per Le duc d'Albe, offerto prima ad Halévy e poi a Donizetti. Giuseppe Verdi; I vespri siciliani; Dramma in cinque atti. Libretto di Eugène Scribe e Charles Duveyrier. Direttore | Henrik Nánási; Regia | Emma Dante; Scene | Carmine Maringola; Costumi | Vanessa Sannino; Luci | Cristian Zucaro. Il cast dell’opera è tutto italiano: Guido di Monforte | Mattia Olivieri Il Sire di Bèthune | Gabriele Sagona Il Conte di Vaudemont| Adriano Gramigni Arrigo| Piero Pretti Giovanni da Procida | Alex Esposito La Duchessa Elena | Maria Agresta Ninetta | Carlotta Vichi♭ Tebaldo | Antonio Garés♭ Roberto | Lorenzo Mazzucchelli Danieli | Francesco Pittari Manfredo | Raffaele Feo♭ ♭ debutto al Teatro di San Carlo Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo; Maestro del Coro | Fabrizio Cassi Occorre dire che l’opera ha voluto ricordare anche le vittime innocenti campane e i gonfaloni delle vittime di cosa nostra. La regista ha interpretato l'opera come la ribellione del popolo siciliano contro i soprusi della mafia, portando in scena i gonfaloni recanti i volti delle vittime innocenti di cosa nostra, uccise per la loro opposizione alle logiche mafiose. Difatti, con le immagini dei loro volti è stata allestita la sala. Nelle rappresentazioni anche i volti di Annalisa Durante e Silvia Ruotolo. Le foto sono state srotolate e lasciate in vista e sono stato riservati, per ognuna delle due repliche, 400 posti per i familiari delle vittime e per le associazioni impegnate nei beni sequestrati alle mafie. L’iniziativa è stata definita: “il San Carlo per il sociale”. Inoltre, nella scena dei Gonfaloni non sono apparse immagini dei santi, ma i ritratti di coloro che in Sicilia hanno perso la vita a causa della mafia, come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Boris Giuliano, Pippo Fava, Peppino Impastato, Piersanti Mattarella, Placido Rizzotto, Libero Grassi, Cesare Terranova ed altri. Ho riconosciuto anche il giovane volto del giornalista, collega allora del Mattino, Giancarlo Siani, che ha perso la vita in un agguato mafioso al Vomero, in Napoli e del “sindaco pescatore” Angelo Vassallo, cilentano. I Vespri siciliani furono una ribellione scoppiata a Palermo all'ora dei vespri di Lunedì dell'Angelo nel 1282. Bersaglio della rivolta furono i dominatori francesi dell'isola, gli Angioini, percepiti come oppressori stranieri. Da Palermo i moti si sparsero presto all'intera Sicilia e ne espulsero la presenza francese. Nei costumi, i francesi, apparivano numericamente pochi, vestiti con tute e armati di pistole, in atteggiamenti mafiosi. Il popolo siciliano, in abiti neri, sembravano in grado di sovvertire la situazione di sottomissione. Forse questo in funzione della possibilità dei siciliani attuali di sconfiggere l’oppressione della mafia, che a fine opera finisce denudata in una rete bianca. Bravissimi tutti, anche i ballerini. L’avvocato Pasquale D’Aiuto, presente in sala, essendo cilentano e laureato anche in pianoforte e avendo ricordi di gioventù di esperienze musicali vissute con la soprano ha espresso la sua gioia per l’esperienza vissuta: “Abbiamo assistito ai Vespri siciliani al San Carlo. Una meraviglia. Ma la scintilla di eterno è tutta di Maria Agresta , La Duchessa Elena, artista fuori dalle classificazioni ordinarie, di cui noi cilentani siamo fieri. Una persona splendida, umile e simpatica come spesso i fuoriclasse sanno essere. Mi sono guadagnato un altro ricordo luminoso. Su, andate all'Opera!” Da persona che conosce l’artista da giovanissima e l’ha seguita nel corso degli anni, non posso che essere d’accordo con lui. Maria Giovanna Agresta è una artista molto attenta ai ruoli da interpretare che, a proposito, ebbe a dire: “Quando studio un nuovo ruolo tendo a farmi un’idea mia fedele alle fonti, al testo, alla parte musicale e quindi allo stile, libera da confronti che molto spesso portano a contaminazioni poco utili a una interprete ed una interpretazione che si basa su presupposti completamenti differenti da quelli del passato. Non cerco mai effetti del e dal passato, a meno che io non trovi chiare ed esplicite indicazioni dell’autore su carteggi o documenti ufficiali: non sono una che si lascia convincere dal “sentito dire o sentito fare”. Per sentirmi credibile devo essere convinta di ciò che faccio che viene da un mio studio personale nel pieno rispetto di quello che l’autore ha prodotto. Penso che il compito dell’interprete sia sempre e comunque mettere se stesso a servizio di quel personaggio e solo così si può continuare a “raccontare”. In sala c’erano molti cilentani giunti col proposito di sentirla cantare, che hanno avuto il piacere, come me, di potersi congratulare di persona e poterla abbracciare dopo lo spettacolo. Bianca Fasano.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Bianca Fasano, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Bianca Fasano, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Società ] Convegno: Venerdì 10 maggio 2024, dalle ore 15:00 (Pubblicato il 25/04/2024 16:04:09 - visite: 26) »

:: [ Letteratura ] Presentazione di Frammenti di tempesta Alessandra Agnoletti (Pubblicato il 26/02/2024 15:33:35 - visite: 117) »

:: [ Letteratura ] Nuovo libro di Luigi Leuzzi (Pubblicato il 05/02/2024 14:03:57 - visite: 81) »

:: [ Letteratura ] “Raccontando un condominio - Di Davide Pelanda (Pubblicato il 03/02/2024 19:49:12 - visite: 122) »

:: [ Libri ] Intervista a Giacomo Giuliano (Pubblicato il 26/12/2023 11:06:26 - visite: 164) »

:: [ Esperienze di vita ] Conferimento del Ministero del Lettorato a Beatrice Arpino (Pubblicato il 25/11/2023 21:56:05 - visite: 117) »

:: [ Esoterismo ] Una sciamana mi disse, di Loredana Zino (Pubblicato il 20/11/2023 13:42:37 - visite: 113) »

:: [ Esperienze di vita ] Sarà conferito il Ministero del Lettorato a Beatrice Arpino (Pubblicato il 18/11/2023 19:42:52 - visite: 131) »

:: [ Libri ] Presentazione de ’Fra nuvole e pietre.Giacomo Giuliano (Pubblicato il 12/11/2023 21:32:08 - visite: 295) »

:: [ Società ] A breve in stampa di Corrado Lucibello ’Cilento di Bolina’ (Pubblicato il 09/11/2023 13:16:30 - visite: 135) »