Pubblicato il 19/01/2014 08:49:21
Balza agli occhi la tua disperazione che punge come spillo velenoso. Non cerchi mai da me, tu comprensione
né vuoi consiglio puro e fruttuoso. Sei amata figlia ed io soltanto veder vorrei da te sguardo brioso.
Non sai che spina, quel tuo guardo affranto, l'anima mia buca da parte a parte ! Eccomi spugna ad assorbire il pianto
e pagliaccio ad infondere sorriso, ma questa volta, mesto resta il viso.
Troppa l'angoscia che ti squassa il petto. Intanto sto nell'angolo ed aspetto. Nota: Madrigale
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