Pubblicato il 28/04/2014 18:09:09
Al valico della nostalgia oltre la bruma in dissolvenza appare il ritorno, quando il commiato avviene tra la fredda carezza della pioggia nell'occhiata malinconica e precoce del giorno.
La campanella già annuncia la partenza in un fremito di sguardi, in briciole di parole febbrili sparpagliate sul binario lucido.
Migreranno nella solitudine i miei giorni in cerca del sole, misurando dell' assenza le amare ore, lontane dal tuo sorriso.
Ti attenderò nel barbaglio di luce, nel colore sgargiante di vita delle viole vegliate del fiordaliso mentre dolce scende la sera,
tra il volo festoso di una rondine che torna al nido, in una stazione di frontiera.
A te, mia rondine
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