Mi hai cercato nel posto sbagliato,
non giacevo tra rose e lillà
o avvolto da sottili abiti di seta,
ma intricato tra cespugli spinosi
e stomaci inaciditi dalle bestemmie,
non tra le fronde profumate di dolcezza
né tra gli sfondi di cielo incantato
ma tra gli odori acri di disfacimento
di un mondo alla deriva
e il grigio di tombini
che mi riparavano dalla notte crudele.
Non ero tra i sorrisi di campi colorati,
tra gli effluvi di amanti in tenerezza
ma tra i fumi e le urla di amplessi
di furtive alcove di periferia.
Dovessi cercarmi ancora,
abbandona le strade luccicanti di festa,
i viali profumati del tramonto,
getta uno sguardo oltre gli steccati del dolore,
le valli fetide della desolazione,
i sorrisi di facciata:
là ovunque sia una sola stilla
di sangue e sudore,
là mi troverai, avviluppato nel vero amore.
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