Pubblicato il 24/11/2015 18:39:21
Ti parlerò di una spenta stagione e di anonime giornate quando al tuo fianco nel volo dell'emozione tornano i miei passi sul sentiero delle genziane nei caldi colori d'estate.
Ti parlerò della ragazza che ero e della donna d'ora che oltre la Caporetto del dolore nella landa d'amarezza e disincanto sogna ed ama ancora.
Ti parlerò di una musica perduta della neve che volteggia la notte in fanciullo stupore e di un palpito di poesia quando il mare dall'approdo t'allontana e tutto va alla deriva della nostalgia.
Ti parlerò di sogni andati di ricordi che narrano d'altri tempi e di visi divenuti sospiro d'ombra ridestati alla fiamma del camino
quando a sera soffia la tramontana e vedo la tenerezza di due sguardi cuccioli consolare pensieri d'inchiostro e starmi devotamente vicino.
Ti parlerò di una solitudine gemella a te che ascolti l'empito del mio cuore da lontano quando alla stazione di Santa Maria Novella m'illuminerò dell'autunno caldo del tuo sorriso e sentirò di non aver atteso invano.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|