Pubblicato il 22/01/2016 20:09:21
Vorrei dirti tante cose prima che esali l'ultimo respiro questa notte fatale.
Vorrei abbracciarti e per un'ora soltanto respirare immemore nell'agonia che non conosce l'alba in questa vita polare, risvegliarmi e trovarti a me accanto.
Vorrei scriverti, amore mio, con la tenerezza struggente che soltanto un cuore ferito sa trovare... Sei stato per me l'approdo di salvezza dal naufragio, l'aurora boreale.
Vorrei guardarti ancora una volta negli occhi, rinascere e sorridere, ma la vita in trincea è tormento, attesa, stillicidio d'inquietudine, assalto e rovina nel nulla quotidiano
qui sul fronte settentrionale.
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