Pubblicato il 11/04/2018 14:44:55
Caro, non lo sai? Questo giorno che si apre come rosa, fragile ancora di luce e suoni, sono io che vengo a bussare alla tua porta. Vengo a mendicare le parole dell’amore. Le mie sono poco più che aria, piccole onde dai riflessi d’iride che scivolano a riva e subito svaniscono. Ma le tue – ah, le tue calde, forti parole! – hanno l’impeto d’ogni nuova cosa, segnano la pelle e poi la curano con la saliva lucente della poesia. Sono l’abito da indossare nei giorni e svestire nelle notti quando solo bastano i respiri. Sono l’immagine che si fissa sulla retina – memoria incancellabile – il canto che ritorna nella mente e occupa i pensieri e i desideri accende.
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