Tu la conosci bene,
lei chiude gli occhi
nel nostro riposare-
come un petalo di rosa,
posato sull’anima,
che sale,
che deborda dal suo stesso azzurro-
e, prima che la respiriamo,
torna in sé, senza interruzioni.
Non puoi tenerla nelle mani,
è più di un giungere soltanto,
qualcosa di legato a un lungo canto,
ma come se cantasse coi capelli,
o col suono dei legnetti alle caviglie,
tutto quello che si nascondeva
nella valva di conchiglia
accostata al suo orecchio.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Amina Narimi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.