Pubblicato il 02/01/2019 15:57:08
Avrei desiderato per te un altro Natale con la neve che fiocca lenta e tutto rende lieve non la luce fredda e mesta di una corsia d'ospedale.
Avrei augurato a te un diverso Capodanno ma la malattia feroce ti ha ghermita senza scampo né via di salvezza con dolente affanno.
Avrei voluto per te altre stagioni, madre, e la dolcezza di una nuova primavera. Ora bruciano le perdute occasioni nell'azzurro spento e triste del tuo sguardo mentre ti sono accanto ed incombe inesorabile la sera.
A mia madre
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