Pubblicato il 24/05/2019 20:52:06
Così ora mi hai detto di te, di questa tua stranietudine, di quando fuggi il giorno coi suoi gangli: una rete occlusiva di convenzioni, una reclusione di sconfitti senza redenzione.
Così mi hai detto di te e del tuo abitare un altrove tra la tragedia e la follia; ed io ti vivo nel grembo, seme che la terra ha respinto.
Così ora io dico di te, della tua stranietudine, di questo tuo abitare un altrove, un altrove che io abito come gli angeli il cielo.
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