Sensazioni estive
Dolcezza dei limoni che attraversa
Un’aria sospesa di riorganizzazione del pensiero
Mi arriva l’ossigeno da questo tuo pino
Secolare
Accarezza il mio corpo come se fosse
Un’autostrada per il tempo
Un ponte tra l’infinito e la terra
Respira la tua casa, tra gerbere d’amore
Che soffrono il caldo afoso di sere sospese.
Anche le cicale hanno smesso di cantare.
Mentre tutto intorno e’ silenzio
Ne s’ode lo stridore dei denti
Di coloro che aspettano finalmente
D’essere felici.
La pannocchia ancora, lentamente, matura
Imbiondisce la terra, che nasce di nuovo
Ricordo di Castelnuovo, terra gentile
Vestigia di una dimora alla quale sempre
Anelo il ritorno, alla mia terra.
Rivedo la mia giovinezza sul lago,
Rivedo Peschiera, bello e forte arnese,
Rivedo mia nonna all’osteria
Mia madre che piegava lenzuola di cotone antico
Risento le giovanili grida di noi come rondini
Ansiose di sfidare il cielo.
Rivedo anche i miei errori, che mi sono costati molto
Per la libertà dell’essere.
Io, come fango del mondo, abbandonato in
Questo Paradiso, rinnovo il nostro patto
T’incontro in ogni filo d’erba
Mentre imbiondisce la mia terra
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Carlo Rossi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.