Per condividere sui social network (facebook, twitter, ecc.) clicca qui »
Pubblicato il 19/02/2021 07:32:53
Avrei fatto il prostituto volentieri, mi sarei guardato alle spalle per vedere venir meno la notte, avrei avuto il giusto tatto, la giusta presa che guadagna sconfitte al destino. Non avrei avuto l'indugio della prudenza, il calcolo ragionevole, la giusta concezione, l'apparire nascosto di un furore racchiuso tra le ore di un orologio sempre puntuale. Io ho amato i pontili, le passerelle verso il mare, l'impudenza venuta al calore d'un disperato esistere; ma in fondo c'è sempre il resto del cucinato nella padella e qualcosa nell'acquaio che rammenta alla luce le infinite solitudini di chi rimane ancora vivo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gil, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|