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Pubblicato il 15/08/2022 08:51:56
T'innalzi sopra la mia stele tu prodigio di cadenze sonore come un canto pluviale nel dolce cadere dell'autunno.
Mia mina, mia minaccia alla quiete torci i sensi fino agli spasmi della gola quando ti urla nel nome profano del tuo accadermi blasfemo
se l'odore della tua sotterraneità si fa in me corpo di conoscenza rettitudine di una deviazione sussurro delle dita unte di te.
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