Pubblicato il 04/08/2011 09:09:38
Incombe la sera sui nostri esuli passi nel bacio vespertino dei monti.
Si spengono i sogni in foschi orizzonti.
Volgono mesti il capo i girasoli orfani di luce e del volo di rondini.
Andiamo silenti sulla bianca strada verso il domani ombre fuggenti.
Misuriamo infinite distanze in assonanza nei passi sincroni delle nostre invalicabili solitudini.
Ci accompagna lo sguardo triste a sera dei girasoli nel malinconico disincanto di porpora il singulto d’addio di onde inquiete si va soli.
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