Il canto della ginestra risveglia la roccia,
il giallo insiste e tocca la vena del mare.
Dalle mie braccia nascono le braccia dell'agave
posso fiorire
insieme alle agavi del tempo, posso fiorire!
Io vedo, ho retine d'argento
e vedo
smettere le parvenze,
insinuarsi le visioni nel corpo-madre
carnalmente congiunto all'acqua.
Senza dubbio si apre il vuoto
tra le reti del cielo,
-il cielo sublime è solo un continuo di
banchi di pesce,
gigantesche barche conducono al precipizio,
la terra che finisce svanisce nelle nuvole,
gli dei sanno nascondersi
sanno la frequenza
sanno nuotare insieme alle stelle marine,
hanno occhi nei pini
e lunghe gambe come pilastri immersi
nelle acque.-
Non si ritorna mai,
non si ritorna se non dal mare
e non si emette nessuna voce propria,
non si riparte.
Non si riparte mai.
[ Tratta dalla raccolta inedita: L’Ipotesi del Tempo ]
There is a fish,
acrilico e olio su tela, cm 35x50
di Monica Osnato