Marisa Madonini
- 06/09/2014 11:38:00
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Ciao, Cristina. Queste tue righe ispirano un travaglio che alla fine libera. In qualche modo evocano un eterno ritorno, una rinascita. Poi cè il mistero del tempo. Borges diceva che il tempo non esiste, forse i poeti riescono a parlare del tempo più segreto: il tempo che ognuno di noi ha perduto, ritrovato, riperduto, il tempo interiore Sei brava a non trattenere le parole delle emozioni
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Nando
- 06/09/2014 09:18:00
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Un testo che chiede più letture, per abitarne tutti gli spazi e per il piacere che ne proviene; ma intanto vorrei dirti notevole, nella prima parte già un classico dantologia. Sebzaltro tra le migliori delle tue,
Ciao Cristina
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