Dedalus
- 04/06/2021 21:09:00
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Potente lirica in cui spicca un puntare i piedi ed opporre resistenza, negazione, con la fermezza della dignità "con la pazienza di un santo". Con occhio attento riesce a cogliere e percepire, valutando, quanto di positivo e di negativo graviti intorno a lei, e con maestria a sottolinearne le sfumature con ironia e particolari toni umoristici senza sfociare nellrrisione e nel sarcasmo offensivo "Ed io che non ho niente da fare/non penso non corro neppure cammino/.../Io che mangio e che bevo e neppure sto male/ora ascolto con la pazienza d’un santo/che ha deciso di scioperare". La poetica dellautrice è in continua evoluzione, un continuo mixare diversi modi, alla ricerca di sempre nuove possibilità per la poesia utilizzando più che si può inserti visivi e figure immaginifiche. Complimenti.
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