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L’invasione e i cavalli di troia

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La cosiddetta immigrazione incontrollata in realtà è controllata eccome! È un preciso progetto di sostituzione del popolo italiano, altro che integrazione che è una falsità che viene propagandata per tener buoni i deboli di mente. La geopolitica e le variazioni climatiche poi non c'entrano proprio nulla. Il progetto è pilotato da poteri sia interni che esterni. Conviene a tutti i poteri che la manovrano, direttamente o indirettamente, e sfavorisce soltanto il popolo italiano. I poteri sono di tipo politico, economico, religioso e, ma solo in piccolissima parte, ideologico. I partiti politici hanno bisogno di rifarsi una verginità, di trovare nuovi sostenitori, dato che la loro attuale reputazione tra il popolo italiano è ai minimi storici. I poteri economici hanno semplicemente bisogno di lavoratori al più basso costo possibile. Anche le Chiese hanno bisogno di rimpolpare le proprie esigue fila decimate dal benessere materiale. Infatti questa massa di persone povere farà sprofondare il livello economico delle persone comuni e arricchire maggiormente i già ricchi. Il meccanismo attraverso cui ciò sta già accadendo (ma sarà molto peggio nel futuro imminente) è duplice. Da una parte gli immigrati graveranno sempre più sullo stato sociale accaparrandosi la maggior parte di risorse a scapito degli analoghi poveri italiani. Sono più poveri, fanno molti più figli, perciò avranno più sussidi e assistenza (in particolare cure mediche, abitazioni). Inoltre sono precipitate a causa loro anche le remunerazioni sul mercato del lavoro. E poi ci tocca pure sentire imprenditori che dagli schermi tv, spudoratamente e falsamente, affermano che gli italiani non vogliono i lavori che essi offrono. Ma essi vogliono solo degli schiavi! L'Africa, anche storicamente, è il serbatoio ideale cui attingere. Infatti si importano a profusione per lo più giovani, bambini, donne incinte. Tutte persone che possono essere plagiate, almeno nelle intenzioni dei manipolatori. A breve e medio termine questo progetto può anche funzionare (ovviamente sempre a vantaggio dei poteri che lo promuovono e a scorno di tutti noialtri) ma a lungo termine si ritorcerà anche contro di loro. Tra gli immigrati vi sono comunità che hanno già ampiamente dimostrato, anche nelle successive generazioni, di non volersi minimamente integrare ma di voler dominare. Il livello di violenza della nostra società è già notevolmente aumentato. Chiunque vede che aggressioni, furti, stupri e persino atti terroristici sono all'ordine del giorno. Ma le statistiche ufficiali stravolgono la realtà affermando il contrario. Ovvio che lo facciano, sono controllate dai suddetti poteri! Se questo progetto di genocidio strisciante del popolo italiano non viene rintuzzato alla fine gli immigrati, sostituendo nelle posizioni e demograficamente gli italiani, finiranno per prendere il potere cacciando via anche gli stessi che li avevano aiutati ad invaderci. 

 

 

 Angelo Ricotta - 14/11/2017 17:34:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

L’allegria, che possiamo identificare con l’ottimismo, è un ottimo stato d’animo se è sincera. Purtroppo gli insulti della vita ti rendono difficile l’esserlo.

 Klara Rubino - 14/11/2017 17:21:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Lo so un po’esagerato...però mette tanta allegria!

 Angelo Ricotta - 14/11/2017 17:02:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

@ Franco
Certo con gli effetti digitali suonano meglio ma il cantante da giovane aveva una voce più squillante e anche l’aspetto era più gradevole.

 Angelo Ricotta - 14/11/2017 16:59:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

@ Klara
Buono Caparezza, però sono più stile Camaleonti.

 Klara Rubino - 14/11/2017 14:41:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Stavolta non sorrido...rido proprio!
Cosa mi ascoltavo io:

https://youtu.be/84rgsCJOMUA

Ed ecco il testo:

Hey! Ho bisogno almeno di un motivo che mi faccia stare bene

Sono stufo dei drammi in tele, delle lamentele, delle star in depre

Del nero lutto di chi non ha niente a parte avere tutto

Delle sere chiuso per la serie culto, della serie chiudo e siamo assieme, punto

Soffiano venti caldi, siamo rimasti in venti calmi

E sono tempi pazzi, fricchettoni con i piedi scalzi che diventano ferventi nazi

Fanno il G8 nei bar, col biscotto e il cherry muffin

Sono esilaranti nel ruolo di piedipiatti, Eddie Murphy

Scusa non dormo sulla mia Glock 17 sognando corpi che avvolgo come uno stock di cassette

Ora che mi fido di te come di chi fa autostop in manette

Scelgo un coro come Mariele Ventre che mi faccia star bene sempre!

 

Con le mani sporche fai le macchie nere

Vola sulle scope come fan le streghe

Devi fare ciò che ti fa stare

Devi fare ciò che ti fa stare bene

 

Soffia nelle bolle con le guance piene

E disegna smorfie sulle facce serie

Devi fare ciò che ti fa stare

Devi fare ciò che ti fa stare bene

 

Hey! Ho bisogno almeno di un motivo che mi tiri su il morale

Prima che la rabbia mi strozzi mentre premo sul collare

Pare che il "brutto male" nasca spontaneo da un conflitto irrisolto

Vadano a dirlo a chi ha raccolto l’uranio del conflitto in Kosovo

Chi se ne sbatte

Di diete famose, di strisce nel cielo e di banche

Non vedo più ombre se accendo il mio cero al debunker

Non faccio come il tuo capo, coperto di bende come Tutankhamon

Non vivo la crisi di mezza età dove "dimezza" va tutto attaccato

Voglio essere superato, come una Bianchina dalla super auto

Come la cantina dal tuo superattico, come la mia rima quando fugge l’attimo

Sono tutti in gara e rallento, fino a stare fuori dal tempo

Superare il concetto stesso di superamento mi fa stare bene

Con le mani sporche fai le macchie nere

Vola sulle scope come fan le streghe

Devi fare ciò che ti fa stare

Devi fare ciò che ti fa stare bene

 

Soffia nelle bolle con le guance piene

E disegna smorfie sulle facce serie

Devi fare ciò che ti fa stare

Devi fare ciò che ti fa stare bene

 

Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne

Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne

Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne

Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne

Risparmiare metà della fatica?

Cancellare metà della rubrica?

Respirare soltanto aria pulita?

Camminare verso la via d’uscita? -ta? -ta? -ta? -ta?

 

Mi farà stare bene!

 

Devi fare ciò che ti fa stare bene

Devi fare ciò che ti fa stare

Ciò che ti fa stare

Ciò che ti fa stare bene

Mi farà stare bene

 

Canto di draghi, di saldi, di fughe più che di cliché

(Ti farà stare bene)

Snobbo le firme perché faccio musica, non défilé

(Ti farà stare bene)

Sono l’evaso dal ruolo ingabbiato di artista engagé

(Ti farà stare bene)

Questa canzone è un po’ troppo da radio sti cazzi finché

(Ti farà stare bene)


 Franco Bonvini - 14/11/2017 14:27:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Comunque le strumentazioni cambiano.. c’è stata un’ invasione di effetti digitali :)
https://www.youtube.com/watch?v=G9CCKftf_Xs

 Klara Rubino - 14/11/2017 14:22:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Era testa o anche tasta fa lo stesso!

 Klara Rubino - 14/11/2017 14:20:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Così mi piaci Angelo!
Metti solo un attimo da parte la scienza e tedta l’incoscienza!:-)

 Angelo Ricotta - 14/11/2017 14:01:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

https://www.youtube.com/watch?v=hm8cf3wKQIk

Applausi
Camaleonti - 1968

x3 (ohohohohohohoh)

Applausi di gente intorno a me
Applausi, tu sola non ci sei
Ma dove sei? Chissa’ dove sei tu...

(canta ancora, canta ancora...) perché cantare?
(canta, canta ancora...) cantare, ma perché,
Se l’amore non c’e’?

(ohohohohohohoh)

Applausi, oceano di mani,
Ma le tue mani non le vedro’ mai piu’
Ho un nodo in gola, la voce mia sei tu...

(canta ancora, canta ancora...) perché cantare?
(canta, canta ancora...) cantare, ma perché,
Se l’amore non c’e’?

(ohohohohohohoh)

L’uomo non e’,
Non è un robot senz’anima
Io per te
Son stato come un disco che si ascolta e poi si getta via...

Applausi di gente intorno a me
Applausi, tu sola non ci sei
Ma dove sei? Chissa’ dove sei tu...

(canta ancora, canta ancora...) perché cantare?
(canta, canta ancora...) cantare, ma perché
(canta, canta ancora...) cantare, ma perché
Se l’amore non c’e’?
(ohohohohohohoh) Cantare ma perché
(ohohohohohohoh)Se il tuo amore più non c’è
(ohohohohohohoh) Perché cantare...
(ohohohohohohoh) Cantare ma perché
[sfumando] (ohohohohohohoh) oh perché cantare...

 Klara Rubino - 14/11/2017 08:34:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Applausi!

 Arcangelo Galante - 14/11/2017 07:57:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Per Klara Rubino: è la terza volta che qualsiasi parere, legittimo e spontaneo, io scriva, su di un argomento trattato, viene da te male interpretato e, persino, incassato, come rivolto esclusivamente nei riguardi tuoi. Dopo la premessa lasciata al commento, avrei potuto utilizzare altre parole, invece di “invasione”, come, ad esempio: immigrazione, spostamento di massa, etc.; ma il messaggio inteso dare al lettore col mio pensiero resta uguale: quando si esce fuori da un territorio e si cammina su di un altro, automaticamente si “invade” un terra non propria. Due citazioni, ad esempio:
"Si può parlare oggi di invasione araba. È un fatto sociale - ha spiegato Francesco - quante invasioni l’Europa ha conosciuto nel corso della sua storia!" (Papa Francesco in un’intervista al periodico cattolico francese “Vie” – Marzo 2016).
"L’Europa non è più l’Europa, è diventata l’Eurabia, una colonia dell’Islam, nella quale l’invasione islamica non procede soltanto in senso fisico ma penetra anche nelle menti e nelle culture” (Oriana Fallaci, nel suo libro “La rabbia e l’orgoglio”, pubblicato dopo i fatti dell’11 Settembre 2001).
Mi spiace che le mie buone intenzioni non siano state da te capite ma, come ti avevo già risposto in un altro commento, “pure questo succede nel mondo del web”, ossia, giusto per non essere nuovamente frainteso, anche non conoscendo di persona coloro coi quali si interagisce, si può sperimentare poco “feeling”. Mi scuso con Angelo Ricotta per aver “invaso” questo spazio dedicato a riflessioni importanti per un mero chiarimento.
Cordiali saluti.

 Angelo Ricotta - 11/11/2017 16:37:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Io non sono andato a sfruttare nessuno perciò non devo niente a nessuno. Anzi dovrei avere. Ognuno a casa sua.

 Giulia Bellucci - 11/11/2017 14:31:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Nessuno è mai riuscito ad aiutarli sul loro suolo per un unico motivo: non c’è mai stata una reale volontà di aiutare loro ma di appropriarsi anche di quel poco che avevano fa dare. E fin quando le cose vanno così, nessuno ha nulla da ridire, neppure i falsi francescani!

 Klara Rubino - 11/11/2017 08:48:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Una vera invasione al contrario!
Non sono colmi di munizioni; hanno vuoto pure lo stomaco!
E non vengono qui a fare la guerra, ma per scappare dalla guerra a casa loro; non vengono a sfruttare le nostre risorse; siamo noi che abbiamo sfruttato quelle del sottosuolo delle loro terre e vogliamo continuare a farlo!
Che cattivi: potrebbero contagiarci con la loro povertà!
Detto ciò dovremmo aiutarli a casa loro; sono d’accordo!peccato che non l’abbiamo fatto mai, seriamente e senza lucrarci sopra!
Un po’ di conseguenze è lecito che le paghiamo!

 Arcangelo Galante - 10/11/2017 20:05:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Senza voler entrare nel merito di inutili e sterili polemiche, debbo dire che faccio mie le considerazioni dell’autore. Da tempo osservo, anche nella piccola realtà in cui vivo, come la mancanza di integrazione sia voluta più dagli immigrati che non da coloro che danno loro ospitalità. È una sorta di invasione al contrario, un capovolgimento della storia, che ha visto, secoli addietro, le potenze europee protagoniste nel processo di colonizzazione dei paesi più poveri, quelli africani in primis, per non parlare di quelli del centro e del sud America. È naturale che le risorse economiche di uno Stato non sempre possano far fronte a volumi così intensi di immigrati. Nessuno si stupisce del fatto che la maggior parte dei paesi europei, non direttamente coinvolti dai flussi migratori, abbia volutamente lasciato senza aiuti quelli invece più interessati dal fenomeno, quali Italia, Grecia e Spagna (guarda caso, sono gli stessi Stati che, potenzialmente, hanno un’economia in grado di sostenere tali costi). Ci sono troppe e potenti forze, in campo, e l’autore lo ha ben evidenziato, senza alcuna forma di xenofobia galoppante. Ognuno di noi osserva quanto sta accadendo e con la propria mente ha la capacità di riflettere e farsi un’idea di cosa possa veramente esserci dietro la crescita esponenziale dell’immigrazione, anche quella clandestina. Il Dio danaro incombe su tutto: mai nessuno è riuscito ad aiutare queste persone sul loro suolo natio... ci siamo mai chiesti il perché? Mi scuso con l’autore per essermi dilungato. Un cordiale saluto, gentile Angelo.

 Angelo Ricotta - 09/11/2017 15:43:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

@ Carlo Rossi
Di Indro Montanelli e Mario Cervi ho letto (dico davvero letti!) tutti i 12 volumi della loro Storia d’Italia. Li ho tutti qui nella mia biblioteca. Conosco anche un po’ la storia del resto del mondo. Ho avuto molto tempo per studiare.

 Angelo Ricotta - 09/11/2017 15:35:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

@ Giulia Belluci
Essere definito un "muro di gomma" è per me una nemesi storica! Un tempo questa espressione la usavo io contro una certa burocrazia che mi rendeva la vita difficile! Sulle migrazioni degli italiani ho già abbondantemente chiarito in altri post. Se vuole li può leggere sia qui che in giro per il web. Ribadisco solo che quelle degli italiani non sono minimamente confrontabili alle attuali che ci stanno investendo. E perché poi sarei un ipocrita se non vado a vivere in Africa o in Medio Oriente? Io sono Italiano e questa è la mia terra. Qui sto da generazioni innumeri e qui voglio stare. Ma quale odio? Io difendo la mia casa. Sulla violenza degli immigrati ho scritto in diversi post. Se vuole informarsi vada a leggersi in questa sezione almeno "La violenza di Agorà" del 20/09/2017 09:38:35.

 Carlo Rossi - 09/11/2017 15:30:00 [ leggi altri commenti di Carlo Rossi » ]

Indro scriveva che un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente. E, aggiungo immodestamente io, pianificare risposte nuove a problemi nuovi senza cadere nella retorica dei muri...mi viene in mente la fine della casa degli Usher, di Poe.....La terra non è di nessuno, come vedi, già è in corso la fase di "spegnimento" della sua forza vitale di pianeta vivo, a causa della nostra arroganza e volontà di rapina. Come scriveva Alda Merini, e con questo ti saluto, Io non ho bisogno di denaro
ho bisogno di sentimenti
di parole
di parole scelte sapientemente
di fiori detti pensieri
di rose dette presenze
di sogni che abitino gli alberi
di canzoni che facciano danzare le statue
di stelle che mormorino
all’orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia
questa magia che brucia
la pesantezza delle parole
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

 Angelo Ricotta - 09/11/2017 15:16:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

@ Carlo Rossi
Di che cosa parlo io lo so benissimo. Di che cosa parla lei non saprei. Mi sembra fuori tema. Io parlo dell’oggi e delle prospettive future e non di storia passata: le migrazioni che stanno investendo ora l’Italia sono distruttive per la nostra società. Quando eravamo appena scesi dagli alberi ci limitavamo a razzolare, almeno così si dice, nella Rift Valley pestandoci i piedi in quattro gatti. Poi è passato un po’ di tempo e siamo diventati 7,5 miliardi e abbiamo iniziato a sentirci un po’ strettini su questa palla finita che è la terra. Nel frattempo è successo di tutto: guerre, stragi, invasioni, ammazzamenti di ogni genere. E con ciò?

 Giulia Bellucci - 09/11/2017 14:49:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Klara, perché insisti? Sui muri di gomma anche le parole rimbalzano e già chiedo scusa al signor Ricotta: è solo un modo di dire, lungi da me offendere nessuno.
Aggiungo che gli italiani nei tempi difficili siamo andati dappertutto e tutt’ora lo facciamo. Perciò non erigiamo muri inutili. Ma a noi italiani chi l’ ha data questa terra? Dio? Domani già non ci saremo più! Prima o poi la dovremo lasciare, o no? E poi perché non si spoglia della sua ipocrisia e non se ne va a vivere in Africa o in Medio Oriente e poi ne riparliamo. Ciò non toglie che purtroppo di queste situazioni gli sciacalli se ne approfittano. Ma ciò non autorizzato il nostro odio. La maggior parte degli immigrati sono vittime. E poi? La violenza, i furti i cui autori sono immigrati non sono superiori a quelli di noi italiani e quindi?

 Carlo Rossi - 09/11/2017 14:33:00 [ leggi altri commenti di Carlo Rossi » ]

mah, l’unica cosa che mi viene da riflettere pensano a noi è questa, l’Italia preromana era un crogiuolo di popoli con tradizioni differenti, poi i romani la conquistarono con il ferro e il fuoco, poi dettero la cittadinanza ai popoli , come i miei veneti, collaboranti, poi dovettero allargare il campo sino alla fine, poi sino ai longobardi il nostro paese non venne piu’ riunito, poi ridiviso tra savoia,borboni, etc etc, di che parliamo?

 Klara Rubino - 09/11/2017 11:39:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

"Terrorizzanti ": io non uso "ismi"; aderisco al reale. ( per questo faccio tanti esempi di vita personale e concreta)
Sei contento? Questo è il muro che auspicavi tu!

 Angelo Ricotta - 09/11/2017 11:30:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Credo anch’io che possiamo smetterla qui. Non condivido nulla di ciò che hai scritto. I tuoi sono puri sfoghi emotivi pregiudiziali e non meritano la definizione di ragionamenti. Tutto quello che avevo da dire l’ho già detto e ho replicato all’ultimo tuo commento solo perché mi hai insultato definendo "terroristiche" le mie analisi, e ciò non posso permetterlo. Sono proprio le persone come te che stanno contribuendo a portare questo paese alla catastrofe. Non risponderò più alle tue provocazioni.

 Klara Rubino - 09/11/2017 09:44:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Sinceramente Angelo mi sono stancata di risponderti e penso che molti si siano stancati di leggerci, però dici delle cose talmente gravi ed indigeste che non posso evitare, quasi per una sorta di dovere civile, di risponderti ancora.
Quello che non osserva i fatti per come realmente sono, tendendo così all’elaborazione di una teoria artificiosa e terrorizzante, sei tu, quello manipolato sei tu!
I mussulmani non vengono a citofonare, non ti fermano per strada per convertirti, fanno i fatti loro, per quanto riguarda la religione, s’arrangiano in moschee improvvisate o a casa propria.
Alcuni evitano di pregare per non disturbare, un amico quest’estate in spiaggia l’ha fatto, ha rinunciato perché non voleva creare problemi, ed io gli dicevo" non devi lasciarti condizionare, c’è libertà religiosa, c’è chi fa yoga all’alba ad esempio sulla spiaggia". Pregare secondo la propria religione, le proprie tradizioni, conservare la propria identità culturale, non è un atto di violenza né di prevaricazione, né tantomeno tentativo di dominio.
Al funerale di mia suocera l’imam disse " adesso ognuno può pregare secondo la propria religione, Dio conosce tutte le religioni e tutte le lingue" ed io pregai come fanno i cristiani.

Gli immigrati cristiani poi già sono parte delle fila della chiesa; o anche quella è un fatto territoriale e nazionale?

...Comunque me l’aspettavo eh, la teoria che fa più presa sulla gente è questa,... ti eri sbagliato! ( quella" mamma arrivano li turchi!")

La verità anzi è che come accade a tutte le razze, a tutte le popolazioni di immigrati all’estero, le problematiche più comuni nelle famiglie mussulmane dipendono dal fatto che i giovani non seguono le tradizioni come vorrebbero i genitori, tendono ad integrarsi e a lasciare andare quelle radici culturali del passato che a loro non appartengono, come autentica esperienza o ricordo di vita.

Sarebbe bello se davvero gli immigrati, mussulmani e non, si interessassero di politica, se potessero votare , se si relazionassero con la nostra cultura anche religiosa, se potessero trovare dei lavori dignitosi e ben pagati, in base a criteri di meritocrazia, tutti eventi che possono verificarsi solo in condizione di reciproca accoglienza , accettazione e rispetto; vorrebbe dire che essi non rappresentano più una fascia di emarginati sociali, né tantomeno quella dei delinquenti, come tu hai superficialmente detto.

Riguardo i clandestini, innanzitutto la legge è praticamente impossibile da rispettare, perché essi dovrebbero avere un contratto di lavoro prima ancora di recarsi qui, ed una una volta qui, le tempistiche per i rinnovi dei permessi li lasciano spesso scoperti con una burocrazia che non è affatto generosa e disponibile nei loro confronti; pertanto non è vero che lo stato e i poteri forti facilitano quest’"invasione"; è vero anzi che nonostante tutto, tutte le difficoltà, non si può fermare comunque l’istinto di sopravvivenza dell’essere umano, né la sacrosanta ricerca o tentativo di trovare condizioni migliori di vita! Tant’è che molti passano dall’Italia, ma se ne vanno a cercar fortuna altrove, ormai!

T’assicuro inoltre che ho visto clandestini alcolizzati, ladri, spacciatori, che non hanno alternativa però; mentre ho visto altri cambiare radicalmente comportamento e stile di vita alla prima occasione, rarissima, di integrazione.
Ho visto anche italiani alcolizzati, ladri e spacciatori.

Riguardo la delinquenza inoltre ti consiglio di guardare i documentari di Saviano sulla Storia di Cosa Nostra; L’Onorata Società e sulla Camorra,con relative faide interne; omertà generale, collusione politica e dilgamento al Nord ed in Europa.
Evidentemente però, secondo te, se i delinquenti sono italiani, è accettabile, fisiologico, se sono stranieri non è accettabile.

Io credo che la popolazione possa categorizzarsi esclusivamente tra gente onesta e gente disonesta, con una possibilità di passare da una parte all’altra, perché la realtà è grigia, non è bianca , né nera...e pure l’umanità!

ti saluto con questa:

https://youtu.be/WGBaqjp5mqk

ma se preferisci ti offro pure " E vinciuto tu", come canterellava il mio simpatico collega capo-reparto di origine campana quando usciva dll’ufficio del capo-settore, dopo una lavata di testa, per discutibili ragioni!

 Angelo Ricotta - 08/11/2017 22:39:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Atteggiamenti istintivi come quelli da te invocati non mi si confanno minimamente. Le mie analisi sono basate sulla logica applicata all’osservazione dei fatti. Che si peschi nei grandi numeri è un fatto acclarato. La stessa tecnica è stata applicata sugli italiani con successo per decenni fino a quando ha raggiunto la saturazione e perciò ora sono costretti a cercare nuovi soggetti. Tra gli immigrati chi è già cristiano subirà senz’altro l’influenza della Chiesa. I musulmani invece molto difficilmente abbandoneranno la loro religione. Anzi ritengo, per ragioni che ho esposto altrove, che saranno essi a covertire almeno una parte degli altri. Sono la comunità più titolata a prendere il potere. Perciò quei poteri cui accennavo stanno facendo un gioco pericoloso che alla lunga si ritorcerà anche contro di loro.

 Klara Rubino - 08/11/2017 20:18:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ma perché non ammetti candidamente che ti danno fastidio? E ’ fisiologica una componente xenofoba nella popolazione; l’importante è che non cresca di numero!
le tue argomentazioni di natura geo- politica applicate ai grandi numeri reggono ancora meno!
Uh quanti ce ne sono che votano che si appassionano di politica italiana, che si convertono o si interessano al cristianesimo che godono nell’essere trattati da schiavi in occidente!

 Angelo Ricotta - 08/11/2017 17:24:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

1) Non ho parlato di "votare" ma di "sostenitori". Infatti un certo numero di immigrati già milita nei partiti. Naturalmente il progetto è di portarli tutti al voto.
2) Voi no ma molti altri sì. Lavorano sui grandi numeri, anche gli 1).
3) Idem come in 2). I più accettano condizioni da schiavi che distruggono il mercato del lavoro.
4) Certo che una percentuale d’illegalità è fisiologica, ma non è il caso di incrementarla, come invece sta accadendo e notevolmente con l’immigrazione incontrollata.
Comprensione e dialogo non sono ciò che vogliono la stragrande maggioranza degli immigrati. Vogliono il denaro, il potere.

 Klara Rubino - 08/11/2017 16:41:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

...dunque:
1) per votare
Ma non parlavi dei clandestini? Ah sì certo le sanatorie programmate.. resta strano per non dire assurdo il tuo pensiero dato che giusto per farti un esempio, il mio compagno che è sempre stato un "regolare" tuttora non ha diritto di votare, pur lavorando dal 2000 e avendo due figli italiani: ha una carta di soggiorno senza scadenza, ma non la cittadinanza, dato che non siamo sposati.
2) la chiesa....
L’unica volta che ha messo piede in chiesa alla messa notturna di Natale, mi ha chiesto " ma perché Luca ( mio cognato) chiede i soldi alla gente?...si era offerto volontario per la questua, mi è venuta una risarella irrefrenabile che siamo dovuti uscire entrambi!
3) per il lavoro a basso costo?
Beh lui s’è stufato di venire sfruttato e si è messo in proprio con successo, così ci mantiene a tutti! E comunque credi che le politiche sul lavoro invertirebbero la tendenza che hanno preso senza gli immigrati clandestini e non?
4) la violenza e l’illegalità... certo l’Italia è sempre stata un esempio di legalità.

Quello che davvero apprezzo della nostra cultura e che fa la differenza è l’educazione e l’istruzione: l’attenzione che abbiamo per l’infanzia, questo ci fa crescere persone più disponibili alla comprensione e al dialogo.

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