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arcobaleno (per Giulio)

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Il tuo arco è tra le nubi, antico signore della vita
hai deposto la tua ira e acceso una promessa:
mai la terra sarà distrutta per tua volontà

ma hai scordato di disarmare la tua specie eletta
dio degli eserciti, e tra le nostre dita corre
il sangue di molte generazioni, e il suo odore

aspro dolce e pungente piace al tuo popolo
e chiede altro sangue sempre, meglio se giovane
e fresco e strappato con vile voluttà.

Hai rinunciato per sempre al tuo arco, signore
ma noi, frecce puntate contro il centro
della vita stessa, siamo ancora i tuoi eserciti

schierati senza freno di parola o pianto
cuori duri, infelici, e fronti rese ottuse dal dolore
chiudiamo lo sguardo all'innocenza

affondiamo dentro il gorgo del rancore
agiamo la tua vendetta antica, contraffatta
da voglia di giustizia e libertà.

E io attendo, attendo che deponiamo finalmente
l'ira e brilliamo anche noi tra le nubi del cielo
di mille luci, che non devastino e sconvolgano

e prosciughino nel fragore e nell'odio
quel che resta dell' umana sorgente dell'amore,
tra noi e questa terra ferita che ci alberga.

Il tuo arco è nel cielo,signore
ma il cielo s'allontana piangente
né può spegnere i fuochi che incendiano

cuori e menti del tuo popolo, scelto
a una alleanza nuova con la vita
a una promessa da subito tradita

e il grande arco nel cielo e i suoi vivi colori
presentano il conto d' una cieca violenza
che infrange il patto antico stipulato con te

il sogno della pace inscritto nel tuo segno,
luminoso e incompreso, mentre gode
della tua impotenza, usurpato dio dell'amore.

 Franca Alaimo - 07/02/2016 22:54:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Sicuramente commossa questa poesia scritta per il giovane italiano che, volendo denunciare gli abusi di un governo, è stato dallo stesso torturato ed ucciso. Ma il nostro Dio c’entra poco, Silvana. Siamo noi uomini che ancora non sappiamo coltivare il bene e la libertà.

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