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La zingara țiganilor O cigano

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La zingara già sapeva di noi,

me l’aveva anticipato un giorno al mercato:

Dammi un euro”- mi aveva detto –

e ti svelo il destino”.

 

La zingara sapeva già tutto di noi,

me l’aveva detto rubandomi la mano,

leggendo non so cosa tra le linee sfiorite.

Dammi un euro” – piagnucolava –

avrai un amore giovane, ma devi pagare per questo”.

 

Ridevo divertito, quel giorno al mercato.

Paga, ascolta me bel giovane;

La profezia sarà funesta, se non versi il dovuto”.

 

Ma lei era molto più giovane di me,

non riusciva a vedere i miei anni.

Tutti non vedevano i miei anni,

ma il sacco pesava sulle spalle:

la profezia non poteva interessarmi.

 

Ma venne l’amore lo stesso,

arrivò all’improvviso come una folata di vento,

mi arruffò i capelli,

ma dopo mi sconvolse anche l’anima e la ragione.

 

Oggi ripenso a quella zingara,

la cerco per le strade,

davanti ai supermercati.

L’amore l’ho perso e vorrei pagare il dovuto,

vorrei pagare per quello che ho avuto.

 

Salvatore Armando Santoro

(Boccheggiano 16.8.2013 – 13,29)

 

 

 

TIGANILOR

(Traduzione in rumeno di Cornelia Minda – Nicola Popescu su FB)

 

Tiganca stia deja de noi

si m-a asteptat intr-o zi la piata

da-mi un euro -mi-a zis

si o sa-ti prezic destinul…

Tiganca stia deja totul de noi,

mi-a spus-o furandu-mi maana,

citind nu stiu ce intre liniile rasfirate.

Da-mi un euro – scancea-

o sa ai o iubire tanara,

dar va trebui sa platesti pentru asta”.

radeam amuzat, in acea zi la piata.

Plateste, asculta-ma baiat frumos;

Profetia o sa fie sumbra, daca nu dai ce trebuie”.

Dar ea era mult prea tanara decat mine,

si nu reusea sa vada anii mei.

Totii nu reuseau sa-mi vada anii,

dar sacul era greu in spate:

profetia nu ma putea interesa.

Dar vine si iubirea la fel,

ajunge pe neasteptate ca o rafala de vant,

ciufulandu-mi parul,

ar imi tulbura sufletul si ratiunea.

Azi ma gandesc la acea tiganca,

o caut pe strazi,

in fata pietelor.

Iubirea am pierdut-o si voiam sa platesc darea,

vroiam sa platesc pentru ceea ce am avut .

 

 

O CIGANO

(Traduzione in portoghese di Luiz Carlos da Silva)

 

O cigano já nos conhecia,

eu tinha previsto um dia de mercado:

me dê um dólar” – me disse – e eu vou revelar o destino “.
O cigano já sabia tudo sobre nós,

disse-me rubandomi a mão dele,

lendo não sei o que murchou linhas.
“Me dê um dólar”- coramingou –

você terá um amor jovem, mas você tem que pagar por isso”.
Eu ri, divertido naquele dia no mercado.
“Pay, jovem bonito me ouve;
A profecia será fatal, se não os versos devido “.
Mas ela era muito mais jovem do que eu,

ele não conseguia ver meus anos.
Todos eles viram meus anos,

mas o saco que pesava sobre seus ombros:

a profecia não poderia me interessar.
Mas foi isso mesmo amor,

veio de repente como uma rajada de vento,

eu arruffò seu cabelo,

mas depois que eu apertei até a alma e a razão.
Hoje eu acho que para o cigano,

buscando nas ruas,

na frente de supermercados.
O amor eu o perdi e vou pagar devido,

deixe-me pagar o que eu tenho.

 

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 Salvatore Armando Santoro - 29/11/2017 23:01:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Armando Santoro » ]

A LEONORA LUSIN - Ogni autore ho un suo preciso impianto lirico e ritmico. Se leggi alcune poesie di Ungaretti, di Montale, di Luzi, ecc... sono ancora più aritmici dei miei versi. Ed è difficile per un autore leggere o declamare le poesie altrui perché ognuno scrive con un proprio modello e schema metrico, soprattutto i versi liberi. Se vuoi leggere poesie perfette allora devi provare a leggere i miei sonetti, le mie ballate, i miei madrigali, le mie ottave, i miei strambotti, le mie sestine, ecc... su www.poetare.it/santoro5.html (e pagine precedenti).
Purtroppo molte persone, oggi, scrivono poesie in versi liberi che non sono altro che prosa scritta in verticale e ci trovi cose orrende....

 Angelo Ricotta - 29/11/2017 15:19:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

"uno zingaro è un trucco"
Francesco De Gregori

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