LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo proposto da Redazione LaRecherche.it
Proust come non lo avete mai letto

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

La Recherche è un'opera che non fa prigionieri. Ci incorona strenui condottieri o ci costringe alla ritirata. Non fidatevi di quelli che vi dicono «L'ho letta da giovane, dovrei rileggerla», «Sono a metà dei Guermantes da un paio di anni, devo solo trovare il tempo di andare avanti». Con Proust ci si sposa o si tagliano i ponti per sempre, non ci si scrive su WhatsApp. Se si sceglie il matrimonio, l'unione non può dirsi senza conseguenze. Non tanto perché chi arriva alla fine del Tempo ritrovato diventa in qualche modo vedovo e, incapace di innamorarsi di altri autori, vive momenti di alienazione pari a quelli di un soldato di ritorno dal fronte. Quello poi passa. Sposare Proust – soprattutto prima della pensione e quando non si è accademici di professione – ci rende, agli occhi del mondo, creature esotiche, curiose e senza patria, simili a quei pappagallini tropicali che ci deliziamo a indicare sui rami dei parchi cittadini. Non potrebbe, peraltro, essere altrimenti: nel panorama dei lettori (italiani ma in fondo mondiali), i proustiani formano una minoranza rarefatta, elitaria e curiosamente disomogenea, di Eleonora Marangoni - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/xZTGl8 

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.