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Ritmo (di gara)

Chi avanza pretese

sulle tue cosce tese

e il tribunale dove giustizi le parole

sulla voglia di vivere 

che ti conduce dove vuole?

La mente  non registra che apparenze

potrai disfarti del mio corpo

una volta che avrà raggiunto 

un peso che potrai sollevare

e la forza delle tue braccia sarà una vestale

che celebri il rito

di una degna sepoltura.

Che ti fa paura, lamina fioca 

o superficie del mare

quando l' onda ti abbassa la cresta?

E quando tutta la spiaggia ti sta a guardare

culo e seno e nessuno

sente una parola farsi desta.

Ti metto alla destra del padre

come una culla di Gesù

ubriaco di vertigine la mia voglia di andar giù

perchè come puoi vedere non muoio dalle voglie

ma resisto come a casa mia

fossi a casa del mio padrone

la gente parte per far fortuna

lontana è la tua terra

ogni volta che fischia il treno

mala guerra conduci se non sei terrena

e la stagione ritarda

all' ombra-fiotto di ogni vena.

Ci vogliono le maniere forti

idrocarburi di massa

digiuni all' ultima danza e tasche vuote

per mettersi in cammino

senza piegarsi alle lunghe distanze

e tenere il passo di un' intuizione di felicità

che scandisca il ritmo di gara

o la sveglia del mattino.

 

 Lorenzo Mullon - 29/01/2015 08:21:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

molti avanzano pretese sulle cosce tese dell’anima
l’ho appena scritto:
noi non siamo uno, ma due strettamente abbracciati
lo dice una poesia indiana
e persino la più attenta delle psicanalisi
bisogna prenderne coscienza
l’altro è uno specchio di ciò che siamo profondamente
(oltre ad essere una persona da rispettare e amare)
e quindi la relazione a due in realtà è a quattro
lo sapevi?
peccato non se ne parli, quanta non conoscenza
poi in realtà dentro siamo una folla di voci
con tutto quello di cui veniamo imbottiti

e allora, bisogna per forza essere a casa del padrone
siamo noi il padrone
dobbiamo dare un calcio agli ospiti indesiderati
e ritrnare in possesso della casa
"Ci vogliono le maniere forti"
e tenere il passo di un’intuizione di felicità
fìdati!

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