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al testo di Adielle
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Lo spirito di necessità che ci lega alla parola è venuto meno possiamo scrivere quello che vogliamo? Il freddo nella stanza l'hai portato tu da fuori o c'è sempre stato lì per accoglierti? Non lo ricordi perchè tendi a rimuovere certe sostanze dalla tua mente all'apparenza innocue, attraverso meccanismi d'incoscienza non ti preoccupare, sto parlando sempre di me e non di te che gridi alla finestra. Vedi è sempre roba di vento che porta via le cose la sua competenza non si limita alle foglie. Puoi vedere la forma delle cose attraverso la materia come quando guardi il pianeta Terra dallo spazio e sei un astronauta o fuma erba quel santone indiano ed esce dal suo corpo. Perchè la meta che ti addestra è quella che non sai conoscere anche dopo che l'hai raggiunta e non smetti di porti le domande. Lo spirito di competizione non dovrebbe mai spingere il dovere di conoscersi oltre il punto di non ritorno oltre i confini del cosmo, dove un uomo è uguale all'altro e non un soggetto unico e irripetibile. La vita di ognuno ha un valore altissimo prima di estinguersi, di tornare all'uno, di confondersi col tutto. Altrimenti verrebbero meno al tutto alcune delle sue parti e bisognerebbe tornare da capo a quando la vita aveva la stessa forma dappertutto e non sapevi come chiamarla. Il desiderio spasmodico di nascere Lucifero che si ribella per distinguersi da un nulla non identificato, con la forza delle sue ghiandole. Poi la butti in caciara, altre due cazzate e ti sei qualificato. Certo il mistero è grande e ci lascia perplessi ma ogni nuova invenzione deve avere il tempo per le pratiche. Testando il teletrasporto si ebbero incidenti con le persone in volo ma da fermi non dava problemi. E sarei lì in un attimo e non so chi sei solo se tu fossi lei dovresti venire a salvarmi da quello che sono. Altrimenti mi abbandono da me stesso come un embrione che si sdoppia. Ma stiamo parlando di fantascienza e non ci crede nessuno nemmeno io; che non si dica in giro che credevo a quello che scrivevo dopo che sarò morto è tutta fantasia posso immaginare quello che voglio e posso continuare a scrivere in eterno è normale che per questo mi serva continuare a vivere preferibilmente qualcosa di bello ma normale che vuol dire come te lo spieghi questo dilemma? Puoi passare ad un' altra condizione che da questo lato non si vede quanto può essere simile a quella che interpretiamo quando non la vediamo? Quanto lontana? La possibilità che abbia ancora le dita o una matita mi sembre abbastanza distante, d'altra parte. Giovanna D'Arco sul rogo fu uno spettacolo mai visto per il cuore che non le bruciava rimase intatto. Puoi credere che è vero, puoi credere che è falso in maniera dinamica ma a certe porte devi mettere sempre i cardini se vuoi sperare che si aprano. Sai quando t' accadono quelle cose mentre le stai pensando? O parli di una canzone e la passano alla radio? Quella è una lezione sul tempo che sprechiamo perchè un giorno tutto accadrà in un attimo. E' lontano il Giudizio Universale lo spettacolo non è ancora pronto e non sappiamo recitare le nostre parti. E' degna di nota ogni prova che preceda la prima nonostante le critiche. A volte si ripete ciò che continua e la vita continua fino a prova contraria.
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