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al testo di Adielle
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Un Cosmo redento da conservare in un chicco di riso da spezzare coi denti come fosse veleno quando occorra svegliarsi in fretta da un lungo sonno. Ripetere oltre la coltre sghemba dei soliti pensieri che anche questo dolore passerà la cordigliera dei pregiudizi scalata a primavera con le mani legate dietro la schiena per tenere le dita lontane da attriti proibiti e disfarsi dei nodi solo quando il vento li sciolga a misura della sua volontà. Di là una vita nuova tutta ancora da confondere al ritmo di certe probabili sconfitte che resusciteranno la carne alle ferite che non possono sparire fuori dai guai. Per tenere l'anima in asse con certi sogni di luce che illuminano la strada da percorrere oltre i vizi di forma cercare l' attesa dove si pente dei momenti perduti ed avere una quiete allenata ad ogni tipo di tempesta sulla punta della lingua, dove le parole d'amore sono meno inutili. |
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