Se è vero dopotutto che in ogni vibrazione giace un futuro immobile imprigionato nel suo sonno, è stato allora che l’ho ridestato. Un battito d’ali di farfalla e un soffio appena sussurrato bastò per invertire l’orbita del tuo viaggio nell’ignoto -così vicino al mio eppur così lontano. Sfidare regole imposte dalla mente/sentinella e dilatare la trama del tempo con due dita nella maglia fu un gioco a rischio di caduta. Valse seguire il segno di una stella più di qualsiasi monito della ragione -a volte è solo un incrociare di sguardi e di pensieri- e scegliere una mano tra le tante nel mucchio delle anime gemelle. Poi è una questione di equilibrio restare coi piedi saldi a terra e camminare insieme ognuno entro la propria linea di libera espansione e non guardarsi indietro assecondando il magnetismo.
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