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al testo di Amina Narimi
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Nella zona da proteggere l'amore raccoglie vetro come fiori e lattine in riva al Reno. Quella donna spalanca come finestre una croce celeste,sua niniva contro i furti d'identità sulle scarpate. La vigilia di natale masticherà verbena a benedire l'erba, fresca, tra le mani a cicatrizzare l'll muschio sul collo bagnandosi più volte nello stesso letto dove l'll Reno congiunge con la Setta il focolare della neve, ripostiglio tagliato d'ombra dai temporali. C'e' odore d'inverno sull'Altopiano.Sulle tempie è nevicato. Devo andare. -Non è tempo di gioia-
Dentro le lattine si nasconde sazia di briciole dai piedi a forza spinge i vetrini nei sacchetti grigi dentro i buchi degli alberi fin dove può la vista stare senza baratta l'll ventre con gli addobbi di natale
Mi guardano dai bordi della strada suburbi abissali, pesanti di un lamento che in alto non rimane, esili in superficie così lontani dall'Avvento |
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