LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Amina Narimi
|
||||||
Scalda il palmo della mano la possibilità residua l'll fiato che rimane sulle labbra chiuse di nero religioso. stridono le bende-asciutte parabole- in pugni di riso.senza calma si allungano a mostrare la salvezza di qualcuno che verrà.non importa se la nuvola passa veloce. io continuo a vedere che danza la luna
Non basta alzare gli occhi in alto !?-
Foro la pianta dei piedi,il coagulo accovacciato dentro l'incavo che "svuota" la scheggia blu- mio Zarqa-
Comincio a nascere adesso tra la navata e l'altare resta sempre un rettangolo Aureo,una nicchia di luce- quanti quadrati puoi sottrarre non importa- se zoppico: Voglio viaggiarle insieme
|
|