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Sulla macchia di Poisson

Diffratto amato io

perturbazione continua, in Si_minore

al bordo stesso fenditura

gonfia l'll respiro le lenzuola

sporge  dal sonno in piena, sulle spalle ,

dove la vita è chiara sulla macchia di Poisson,

erotica,la pietra splende levigata, ne prende l'll corpo

l'anima di primo yant- eccitazione dell'ignoto

misurando gli anni battezzati dalla neve ai non vedenti

 

Un Si_murgh per trenta uccelli , ma tutto è  più veloce

sul crinale. Il sanscrito del corpo

stringi piccola samurai ! (che tieni il latte sulla porta-)

 

Incantesimi bendati-una rayuela muta-

con  un gesto caldo hanno inciso  le sue mani

il morire lento in seno  : un tatuaggio breve,

da lasciare a sempre la felicità. Dalla vita in giù

un abisso di luce ti tiene ora. nascosto,

tra le cosce al buio, un simurgh:

otto colori separando lo spazio bianco

dalla parola fine;  l'll segno vola

se sanguina piano. Ritorno è ogni ora

oltre il limite del passo

 

(Eppure avrei giurato che l'assurdo

era un tatuaggio che cantava)

 Loredana Savelli - 27/02/2013 12:15:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Di questa poesia colgo il fluido erotico che emana. La tua scrittura svela un mondo interiore ricchissimo, diventa essa stessa corpo sensibile e sensibilizzante.
Ciao!!

 Cristiana Fischer - 27/02/2013 11:14:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

credo di avere capito che, nel corpo, e dal corpo, possiamo inscrivere ogni figura

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