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Nel Silenzio di Ninive

"Gli uomini hanno perduto un volto, un volto irrecuperabile e tutti vorrebbero
essere quel pellegrino (...) che a Roma vede il sudario della Veronica e mormora
con fede: Gesù Cristo, Dio mio, Dio vero, così era dunque la tua faccia? (...)
Abbiamo perduto quei lineamenti come si può perdere un numero magico, fatto di
cifre abituali, come si perde per sempre un'immagine nel caleidoscopio. Possiamo
scorgerli e non riconoscerli".( Jorge L. Borges ) 

 

                                                                                                                                                  

                                                                                                                                                         

Crocifissione Bianca- M.Chagall

 

Pedra viva petra unta
dal labirinto
dalla coscienza del limite,
nella in.certezza che cresce

sul dolore infinito,
irriducibile: la sfida
dell'esistenza

di Dio

l'll morso
sulle frontiere scosse da un vento
che prende d'infilata la vita
"una brace,un pungolo,un tormento costante"
 
Nel silenzio,

Che non deride il dubbio,

Una Voce chiede di essere

"Riconosciuta" in preghiera

mentre cammina dentro Ninive.

e Resta. Crocifissione Bianca
dove la fedeltà è sempre

un cambiamento

 Amina Narimi - 16/03/2013 23:30:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

di mutezza primordiale
suono senza fondo
@ Ferdinando
le tue parole in gola
scorrono giù nell’ombra
dove più chiara mormora
la speranza.Ascolto
cadenza continua e alba
del tuo clavicembalo
ben temperato..
musica che sveglia il tempo
dove tutti i figli di Dio danzano

Serena sia la notte Nostra

 Ferdinando Battaglia - 16/03/2013 09:04:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Amina, la fede ti arde dentro

e brucia ogni resistenza in resa,

come cero che in fiamma illumina

il passo nostro nel silenzio della

notte in attesa dell’ombra di Dio.

siamo tutti pellegrini di un viaggio

che a tratti appare un deserto assurdo

pure tra i rigogli naturali

- le forme abbondanti dei cieli -.

non possiamo dividerci in file

quali di credenti e non credenti,

ché il Crocifisso tutti rese umani

dopo lo smarrimento dell’errore; ora

tu continua a dire: sei parola ai muti,

consorella e tremula fiamma di speranza

nell’alba di un giorno che ci raggiungerà.

 Amina Narimi - 15/03/2013 23:47:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Ti abbraccio Cristina :)

 Amina Narimi - 15/03/2013 23:44:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Quanto è vero Franca!..e come lo diceva S.Agostino!
"Tardi ti ho amato, o Bellezza, sempre antica e sempre nuova, tardi ti ho amato! Ed ecco tu eri dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo ed io nella mia deformità mi gettavo sulle cose ben fatte che tu avevi creato. Tu eri con me ed io non ero con te. Quelle bellezze esteriori mi tenevano lontano da te e tuttavia se esse non fossero state in te non sarebbero affatto esistite. Tu mi hai chiamato e hai squarciato la mia sordità; tu hai brillato su di me e hai dissipato la mia cecità; tu hai emanato la tua fragranza e io ho sentito il tuo profumo e ora ti bramo; ho gustato e ora ho fame e sete; tu mi hai toccato e io bramo la tua pace."
Vorrei quell’occhio aperto che di Rilke amo...
Grazie Franca la pietra tra le mani può farsi morbida come scriveva il Nostro Tonino Guerra...fino a sorridere

  Cristina Bizzarri - 15/03/2013 22:56:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Sì Amina, hai espresso quello che allo stesso modo io ho sentito, proprio come le tue parole dicono perfettamente ora anche per me.
:-)

 Franca Alaimo - 15/03/2013 22:21:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Fede di ricerca non può che essere tormento dei propri limiti e nostalgia del perduto. Quel volto di cui spesso non riconosciamo più i lineamneti, come scrive Borges citato dall’autrice, in realtà sorride pure sulla faccia nuda di una pietra. E’ che spesso cerchiamo fuori ciò che sta dentro. E vediamo essenze in ciò che sta fuori.
Testo bellissimo, di intensa spiritualità.

 Amina Narimi - 15/03/2013 22:03:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Grazie a te Serenella della lettura

 Amina Narimi - 15/03/2013 22:01:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Non sempre capisco tutto quello che scrivi, come in questa poesia dove colgo della pietra l’umile immenso ruolo. In cammino verso ...
Canta sorride pur nel tormento di un’epoca d’ombra questa tua, questo sento leggendola.

Sì,hai ragione Cristina
così mi sono sentita udendo quella Voce di Francesco...come essere nel centro di Ninive all’arrivo di un Giona che resta tra noi scossi nell’anima e pietre tra le mani a capo chino credenti non credenti ae dubbiosi...nella stessa misura inquieti ...poi quel silenzio di preghiera chiesto da Francesco come a volere essere riconosciuto dalla nostra umana preghiera
è allora che ho immaginato Tutti in cerca di un volto per avvicinarsi al divino,un ponte dove appoggiare la propria disperazione anche da parte di chi non sa se gesù Cristo sia stato o no il Figlio di Dio

ecco...mi sto nuovamente perdendo...nel mio cammino :che grande miracollo la Fede !

 Serenella Menichetti - 15/03/2013 07:44:00 [ leggi altri commenti di Serenella Menichetti » ]

Splendida!
Grazie.
Serenella

  Cristina Bizzarri - 15/03/2013 07:21:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Non sempre capisco tutto quello che scrivi, come in questa poesia dove colgo della pietra l’umile immenso ruolo. In cammino verso ...
Canta sorride pur nel tormento di un’epoca d’ombra questa tua, questo sento leggendola.

 Amina Narimi - 14/03/2013 22:22:00 [ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]

Sì,Loredana,era incompleto l’ultimo verso...
lo è ora il mio cammino che stringe quella luce ferma
Grazie di esserci...su questa strada

 Loredana Savelli - 14/03/2013 22:11:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Grande lucidità e fiducia: sei un’anima in cammino, ti accompagna una luce ferma.
Ciao Amina


(l’ultimo verso è incompleto?)

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